Dem contro Casini, la bretella rompe gli equilibri

Dibattito caldo in casa Pd ieri sera a Sulmona. Al centro, l’esame del Consiglio direttivo sulla situazione politico amministrativa della città. Un giudizio severo quello espresso dai dem nell’analisi dell’attività portata avanti dall’Amministrazione Casini nei sedici mesi di sindacatura ritenuta “del tutto inadeguata a garantire una politica di ripresa e di sviluppo, e politicamente isolata dal contesto territoriale e regionale”.

Sulla questione calda della bretella ferroviaria di Santa Rufina, i dem, chiariscono la loro contrarietà, ritenendo l’opera “dannosa per la città, deleteria, costosa ed inutile” una vicenda che apre una spaccatura tutta interna al Partito democratico, quello locale che dice no al progetto della bretella che nei fatti è appoggiato dal presidente D’Alfonso e da una Regione targata Pd, al primo cittadino di Sulmona chiedono di “opporsi in ogni sede al progetto attuale”. Una posizione, quella del circolo sulmonese, che si palesa e che determina la rottura della doppia veste dei dem in consiglio comunale.

La parola d’ordine è opposizione rigorosa e costruttiva” ma sottolineano “pur garantendo, senza confusioni di ruoli, il proprio apporto ed il proprio contributo alla soluzione dei grandi problemi della città”.  Proprio per questo il direttivo ha dato mandato inoltre alla segreteria del partito di avviare immediatamente le procedure per la costituzione a Palazzo San Francesco del gruppo Consiliare del partito.  Il Pd si anima e invoca nuova fase di coesione territoriale, sociale e di programmazione ripartendo spiegano, dal convegno sulla costituzione delle Aree funzionali, considerata una grande opportunità per Sulmona ed il Centro Abruzzo.

 

A.S.

 

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