Le riunioni dei No Green pass non sono passate impunite: la questura ha infatti denunciato e multato i partecipanti rispettivamente alla conferenza stampa dello scorso 19 febbraio in piazza XX settembre e alla riunione fatta in una pizzeria di Porta Napoli la sera del 9 febbraio scorso.
In particolare sono stati denunciati per non aver ottemperato al diniego espresso dal questore di non riunirsi in piazza XX settembre il leader dimissionario del movimento No Green pass, Nico Liberati, e la portavoce del gruppo peligno, Rossella Tirimacco. Al primo era stato consegnato il diniego della questura a tenere la conferenza stampa, o meglio a riunirsi in piazza dando vita, sostengono gli inquirenti, di fatto ad una manifestazione non autorizzata. In realtà in piazza c’erano meno di dieci persone, stampa compresa. Alla Tirimacco il questore contesta di aver preso attivamente parte alla conferenza stampa-manifestazione, mentre non sono state denunciate le altre persone che pure hanno preso la parola durante l’incontro.
Per i partecipanti alla “pizzata” del 9 febbraio, sono scattate le multe per il mancato rispetto delle disposizioni normative vigenti, dice la polizia, riferendosi verosimilmente alla mancanza o comunque alla non esibizione da parte dei presenti del Green pass. Documento e controlli che secondo il movimento non erano legittimi, perché la pizzeria, sostiene la proprietaria, non era aperta al pubblico, con la serranda abbassata e la cassa chiusa. Si sarebbe cioè trattato di una riunione privata, motivo per il quale i No Green pass hanno contestato il “blitz”, anche se poi hanno rinunciato a sporgere denuncia.
Una “clemenza” che non ha avuto la questura che ha attivato invece le sanzioni e le denunce per le presunte violazioni di legge.
Ciaoo Ciaoo….(parafrasando la canzone)