Dffida al Cogesa, via i cassonetti da via Salvemini

I cassonetti non ci sono più: la “differente differenziata”, la nostra foto notizia grazie alla quale è partita la verifica da parte della polizia municipale, è stata finalmente eliminata. Ieri il Cogesa, diffidato dai vigili urbani, ha provveduto così a togliere i cassonetti della raccolta stradale che erano rimasti in via Salvemini, nonostante nel resto della città fosse partito il porta a porta da gennaio scorso. Un attrattore di incivili e abusivi, in realtà, che aveva reso impossibile la vita ai residenti e ai commercianti della zona, con cumuli di rifiuti che di giorno e di notte si accatastavano lungo la strada.
Il differimento della differenziata era stato dovuto alla richiesta mai evasa da parte dei residenti di poter attrezzare nella piazzetta che ospita il parcheggio una sorta di isola ecologica per sistemare i mastelli per la raccolta condominiale, mancando all’interno delle palazzine circostanti uno spazio privato dove sistemare gli ingombranti raccoglitori.
La risposta del Comune però non è mai arrivata, perché nella sostanza l’uso del suolo pubblico per piazzare i mastelli non è, o non sarebbe, consentito dal regolamento comunale.
Un problema che, in realtà, non hanno solo i residenti di via Salvemini, ma anche molti altri condomini dove, tuttavia, sono stati piazzati i mastelli condominiali su suolo pubblico, previe richieste di occupazione dello stesso che, però, non sono, né possono, essere accontentate.
In via Salvemini, però, a differenza degli altri condomini della città senza spazi privati, erano rimasti i cassonetti della vecchia raccolta stradale, cioè senza lucchetto e chiave di accesso, tant’è che gli stessi erano usati dalle più disparate persone: quelle non ancora registrate e quelle che la differenziata non ancora si decidono a volerla fare.
Così ora a ciascuna famiglia della zona è stato consegnato il suo mastello: la notte, come il resto degli utenti, dovranno fare lo sforzo di scendere le scale e lasciare il bidone fuori dal portone. Non troppo a lungo, però, perché la Municipale, sembra non più disposta a tollerare i depositi a lungo termine: utenti cioè che anziché lasciare il proprio mastello fuori tra le 22:00 e le 6:00, lo abbandona spesso per tutta al giornata.
Giro di vite anche sugli altri abusivi, quei condomini cioè che ancora oggi occupano il suolo pubblico senza averne titolo. Per loro, pure, una soluzione si dovrà trovare, perché alla Tari, ci manca solo che debbano aggiungere le spese per le contravvenzioni, alcune delle quali già elevate dalla polizia municipale.

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