Di Girolamo: “Mio impegno è massimo, ma responsabilità è della Regione”

La senatrice Gabriella Di Girolamo è stata un’interlocutrice ascoltata con attenzione oggi dall’aula consiliare di Palazzo San Francesco durante il consiglio comunale straordinario e le ragioni sono molteplici: il suo essere stata un’attivista del comitato contro la chiusura del punto nascite, l’essere la rappresentante istituzionale più importante del territorio, l’aver promesso in campagna elettorale la salvaguardia del punto nascite e l’appartenere ad un partito che non solo è al governo, ma è anche a capo del dicastero che dovrebbe decidere le sorti del punto nascite peligno. Di Girolamo è apparsa da subito cosciente del suo ruolo e c’ha tenuto a non fare brutta figura, ribadendo i concetti chiave del suo intervento anche in una conferenza stampa svoltasi a latere del consiglio comunale.

La senatrice peligna a cinque stelle, ha dato la sua disponibilità a farsi promotrice nei confronti del governo delle questioni poste da chi il punto nascite vuole continuare a vederlo aperto, sottolineando però il disaccordo con parte della bozza del documento che stava per essere approvato dall’aula in quanto prevedeva un percorso estremamente lungo. Ha raccontato poi di come dal primo momento si sia attivata in favore del punto nascite andando ad incontrare i tecnici del ministero che dopo averla audita le hanno fatto notare che l’interlocutore reale era la Regione. E qui l’attacco al grande assente, il consigliere regionale Andrea Gerosolimo, “importante attore del declassamento dell’ospedale di Sulmona, che però non si è sentito coinvolto per l’occasione”.

Infine Di Girolamo evidenzia come le criticità strutturali del punto nascite sono identiche a quelle di tre anni fa, sulle quali la Asl avrebbe dovuto intervenire e così non è stato. In particolare si riferisce al personale che è carente e questo non permetterebbe la sicurezza del reparto. Dal canto suo la senatrice ribadisce che proverà a fare il possibile, soprattutto affinché il Comitato percorso nascita nazionale tenga conto delle peculiarità del territorio e dell’importanza per lo stesso dell’ospedale peligno, ma la gran parte delle possibilità di mantenimento del punto nascite e del presidio ospedaliero sostiene Di Girolamo, sono nelle mani della Regione.

S.M.