Diecimila euro per non fare la Giostra

La Giostra Cavalleresca non si farà, l’edizione ventisei è rimandata al 2021, se tutto va bene. Lo ha annunciato oggi il presidente Maurizio Antonini, confermando voci e sospetti che in realtà erano in essere sin dall’inizio, perché che a settembre si sarebbe potuta riempire la piazza di dame e cavalieri ci credevano in pochi.
A settembre, forse, dice il presidente, “stiamo valutando di fare un evento per la rievocazione delle grandi pandemie nei secoli con un rogo liberatorio in piazza Garibaldi a fine della rappresentazione”. Progetto presentato ad inizio giugno da tre collaboratori della Giostra, Umberto D’Eramo, Umberto Malvestuto e Mario De Santis, che ieri sui social non hanno fatto mancare un velo di polemica per le non risposte date dal presidente. “Una polemica fuori luogo dovuta a manie di protagonismo – ha detto Antonini – la proposta è stata discussa nel direttivo e stiamo valutando modi e forme per realizzarla”.
Di certo serviranno per questo fondi aggiuntivi: l’unico finanziamento finora preso dalla Giostra quest’anno è infatti di 10mila euro dati dal Comune per sostenere l’apparato dell’associazione, anche perché certo la grande fiera storica fatta a fine luglio e la mostra di costumi non giustificano un impegno di spesa da parte del Comune così elevato, se si pensa che tutto il cartellone estivo, Muntagninjazz compreso, è costato 20mila euro.
“La situazione finanziaria della Giostra presenta un’esposizione debitoria di circa 100mila euro – dice Antonini – abbiamo spese vive e fisse che dobbiamo sostenere come gli affitti della sede e le bollette, oltre al mutuo che stiamo pagando come direttivo”. Per questo, secondo Antonini, gli enti, Comune e Regione in primis, dovrebbero farsene carico.

16 Commenti su "Diecimila euro per non fare la Giostra"

  1. Che bella Sulmona senza la giostra! I bambini che giocano in piazza, l’acquedotto libero dai teli e visibile in tutto il suo splendore, il vocìo dei turisti senza il frastuono dei tamburi…che pace, che meraviglia. E poi, non una sola ruspa né tonnellate di sabbia né le odiose quanto fuoriluogo impalcature metalliche. La chiamano rievocazione storica…Speriamo in una replica anche per il 2021.

    • Gli stessi bambini che durante tutto l’anno fanno corsi da tamburo, sbandieratore, che corrono per fare i cavalieri. Si allenano e fanno amicizie, partecipano a feste e cene organizzate per divertimento. Crescono imparando a mantenere un impegno e un obiettivo comune, a fare gioco di squadra. Poi preferire il vocio dei turisti al bellissimo suono, anzi “frastuono” dei tamburi è davvero di cattivo gusto. Diciamo che ha descritto l’ambiente ideale per un anziano che vuole vivere nel silenzio assoluto.

      • Ci sono molti altri bambini che fanno le stesse cose e molto meglio. Quindi?
        A proposito i bimbi della giostra dovrebbero insistere con le lezioni di percussioni. Giusto per eliminare il frastuono…

  2. Un paese allo sbando | 13 Agosto 2020 at 13:52 | Rispondi

    Concordo pienamente Giovanna! Pensavo di essere uno dei pochi, ma con enorme piacere vedo che ci sono altri che la pensano come me;aggiungerei però l’ aspetto economico, in quanto la giostra oltre a sperperare denaro, non ha portato tutti questi benefici per i cittadini, dal punto di vista di un ritorno occupazionale per i giovani, intendo. Dunque sarebbe preferibile impiegare quel danaro per il benessere della collettività intera e non solo di pochi. Quante scuole avremmo potuto costruire utilizzando quelli sperperati per versare camion di sabbia in Piazza Garibaldi ? Ma perché la giostra non si potrebbe fare presso il campo sportivo o in altri posti idonei?

  3. Anna Mastrangioli | 13 Agosto 2020 at 14:20 | Rispondi

    Complimenti x i commenti… Se sperate questo sperate nell’immobilita’di una città già morta… Non pensate alle centinaia di ragazzi, uomini e donne che con uno scopo ben preciso dedicano il loro tempo ad allenamenti ed altro? Anzi sperate che la pandemia si prolunghi x un altro anno.. 😒

    • No, speriamo che si impieghino i soldi pubblici nella sanità e nella scuola. Le sue conclusioni sono prive di logica. La giostra è un hobby e pure costoso, non è una necessità. La sanità e la scuola invece lo sono.

  4. Bisognerebbe proporre un modello di Giostra ecosostenibile. Non è corretto stressare il centro storico con quel meccanismo faraonico, blindare la piazza come un campo di concentramento. La giostra va ripensata nella sua declinazione, in centro i cortei, fuori le mura la gara come ad Ascoli. meno soldi per movimento terra e riparazioni, più investimenti in cultura e ricerca del bello.

  5. Avete tutti un po’ ragione……forse è ora k la manifestazione venga rinfrescata e gli investimenti devono sostenere le basi della giostra e nn finanziare le tasche dei personaggi famosi…..k nn hanno giovato proprio a nulla! Hanno solo richiamato gente x il corso x “ammirare”un corteo stancante e anonimo….nonostante i numerosi figuranti (e forse proprio x questo è così qualificato), mentre i posti in piazza rimangono invenduti!!!!!! X nn parlare dello spettacolo poi in piazza…..così atteso dal popolo e anche dai turisti…..k al momento dell prima gara allo scoccare della mezzanotte…..sono scappati via come Cenerentola….ma x andare a dormire😫. Fatta così……certo k nn serve a nulla

  6. Giorgio Pastore | 13 Agosto 2020 at 15:01 | Rispondi

    Personalmente, facendo parte – e portando avanti – una associazione di volontariato (a sfondo sociale) di Sulmona, penso che se un comune (quale quello di Sulmona) in tempi di forte crisi riesce a trovare ben 10mila euro da dare alla Giostra Cavalleresca….mentre non dà neanche uno straccio di stanza (da utilizzare come sede) ad una associazione di volontariato…..vuol dire che siamo APPOSTO.

  7. francescovalentini1935 | 13 Agosto 2020 at 17:40 | Rispondi

    Come prevedibile la Giostra sta suscitando polemiche : finalmente si e’ capito che quest’anno non si puo’ fare:abbiamo dovuto rinunciare a manifestazioni liturgiche che sono nel cuore di tanti,quindi e’ logico che di rinunciasse anche al torneo cavallereso:ed e’ anche inutile ricorrere a surrogati:rinunciare obtorto collo vuol dire voler debellare quel virus che ha portato via migliaia di cittadini innocenti. Comunque dato che si e’ parlato di bilanci perche’ non pensare,per il futuro,di evitare di ricorrere a “nomi altisonanti” del mondo dello spettacolo,pagati oltre “i meriti” ? Coraggio:cominciamo con queste economie: spero che qualcuno abbia il coraggio di interrompere “questa tradizione” milionaria per qualcuno che nel mony Odo dello spettacolo e’ da anni al tramonto.

  8. anche a me la giostra ha stufato, sempre la solita cerchia. sono ormai dei circoli ricreativi dove stazzano sempre le solite persone che di storico non hanno nulla, è un costo inutile per la città e non porta nulla alla città, se proprio non ne se può fare a meno che la facessero al parcheggio della potenza, dove si mettono le giostre, perché di giostra si parla. e per chi avesse dubbi pensasse alle manifestazioni internazionali tipo Oktoberfest che vengono svolte lontano dal centro evitando rotture di coglioni e costi inutili. dura realtà ma è così.

  9. Cavallo Mantenitore | 13 Agosto 2020 at 21:41 | Rispondi

    L’antica Giostra veniva fatta in piazza… lasciando stare la Quintana e il Palio del Niballo di Faenza, forse solo Siena può permettersi di correre in piazza. Il mercato perché deve farsi in piazza Garibaldi?!? Piazzale Di Bartolomeo non va bene?!? Perché se c’è il mercato si usa il parcheggio di S. Chiara, e se c’è la Giostra ci si lamenta della piazza chiusa, come se il parcheggio sparisse? Mistero…

    • Il mercato è una necessità, la giostra no. Quello che si fa oggi non ha nulla di storico. È un giochino costoso che serve a far divertire poche persone. In tempi di crisi nera e con un’emergenza sanitaria così grave, fare la giostra o, peggio, dare soldi per non farla, è un’azione scellerata. Cosa c’è di nobile e cavalleresco in tutto ciò? La regina Giovanna (quella vera) ammoniva a non spendere e spandere soldi per inutili esibizioni e giochi equestri. Come fanno a dare e ad accettare diecimila euro in un momento di grave emergenza sociale e sanitaria? Già, potenzialmente si tratta pur sempre di un potenziale bacino elettorale. “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina”

  10. Cavallo Mantenitore | 14 Agosto 2020 at 08:25 | Rispondi

    Il mercato è una necessità, la Giostra no… ditelo ai titolari delle strutture ricettive.. Non penso che il mercato, faccia qualche posto letto occupato in città, detto ciò, il mercato va fatto. Sappiate che agli albori della competizione, quando veramente c’era opera di volontariato senza risparmiarsi, c’è stata gente che si prendeva anche l’indicazione in piazza per allestirla con 3000 sedie bianche da pic-nic, quando i cavalli sfrecciavano a pochi metri dagli spettatori. Ora, ovviamente, ciò non è più possibile per le leggi vigenti in materia di sicurezza.

  11. Cavallo Mantenitore | 14 Agosto 2020 at 08:26 | Rispondi

    Il mercato è una necessità, la Giostra no… ditelo ai titolari delle strutture ricettive.. Non penso che il mercato, faccia qualche posto letto occupato in città, detto ciò, il mercato va fatto. Sappiate che agli albori della competizione, quando veramente c’era opera di volontariato senza risparmiarsi, c’è stata gente che si prendeva anche l’insolazione in piazza per allestirla con 3000 sedie bianche da pic-nic, quando i cavalli sfrecciavano a pochi metri dagli spettatori. Ora, ovviamente, ciò non è più possibile per le leggi vigenti in materia di sicurezza.

  12. ODDEMAMM!!! M CREDEV CA SOL IE MEV STUFAT!!!

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