Dietro le quinte del Caniglia

Un tour negli spazi segreti del teatro sulmonese. Quelli che restano nascosti anche dopo aver alzato il sipario. L’iniziativa, “Teatro aperto- viaggio dietro le quinte del Caniglia”, si terrà domenica 16 maggio a Sulmona. Una serie di visite guidate che mirano alla valorizzazione della struttura del Caniglia non come semplice spazio teatrale, bensì come simbolo e monumento della città. La giornata, organizzata dall’Associazione Culturale “Meta” nell’ambito del Progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione”, è patrocinata dal Comune di Sulmona e si avvale della collaborazione della Sezione di Sulmona dell’Archivio di Stato dell’Aquila: a guidare i visitatori sarà infatti l’archivista Roberto Carrozzo, esperto in materia teatrale.

La visita partirà da Piazza XX settembre, con visite anche al Teatro Caracciolo e al Teatro Comunale Collegio dei Gesuiti. In totale saranno effettuati tre turni: 16:00, 17:15 e 18:30. Ogni turno sarà accessibile a un massimo di 20 persone. La prenotazione è obbligatoria e potrà effettuarsi a partire da venerdì 7 maggio fino a Domenica 16 Maggio alle ore 12:00 esclusivamente presso l’Ufficio Turistico di Sulmona. “Durante la giornata il pubblico potrà ammirare il nostro teatro da un punto di vista inedito, potendone apprezzare le caratteristiche più significative, la sua storia, il prezioso patrimonio costituito dalle locandine che tappezzano il retroscena fino alla complessa macchina scenica, fatta di corde, quinte e tralicci» – commenta Patrizio Maria D’Artista, direttore artistico del Progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione” – «Sono certo che a questa giornata ne seguiranno altre: il nostro è uno dei teatri più belli d’Abruzzo, merita di essere conosciuto e frequentato il più possibile”.

L’organizzazione di questi appuntamenti costituirà l’occasione per avviare una raccolta di contributi che l’Associazione intende destinare ad interventi di valorizzazione del Caniglia, che saranno coordinati dall’Associazione Culturale Meta in sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Sulmona. Il Comune, tende a precisare l’Assessore Manuela Cozzi, si sta muovendo, oltre che con la manutenzione ordinaria, con la ricerca di fondi per interventi di carattere straordinario, necessari alla conservazione del Bene. Tuttavia un piccolo contributo a titolo di crowdfunding, ovvero di finanziamento collettivo, si orienta a rafforzare il legame del territorio al proprio patrimonio storico e culturale e consente di mettere in atto piccole migliorie di cui ogni struttura può senz’altro trarne giovamento. 

1 Commento su "Dietro le quinte del Caniglia"

  1. francescovalentini1935 | 14 Maggio 2021 at 21:15 | Rispondi

    Come sulmonesi non possiamo non apprezzare l’iniziativa delle visite guidate al nostro Teatro. Ho sempre sostenuto che era stato un errore l’aver tolto per anni dal Foyer le locandine che “raccontano” la Storia (con la maiuscola) artistica che ha forgiato,in materia,la nostra giovinezza:ero iscritto al Teatro Club che all’epoca portava a Sulmona le figure rappresentative dello Spettacolo appena risorto dalle rovine della guerra:quanti ricordi.Leggo che ci sara’ spazio anche per le locandine:a tale proposito devo evidenziare che ora non sono esposte tutte: molte sono ancora negli scantinati:perche’ non completare l’esposizione ?Coraggio,Assessore al ramo,ammesso che si trovi personale disposto a…. spolverare: con il reddito di cittadinanza assicurato la vedo un po’ dura,com’e’ successo con le sentine cittadine ancora otturate,nonostante la Legge imponga degli obblighi di prestazione d’opera per la conservazione del…diritto.A chi di dovere…

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