
La battuta su Facebook le è costata 4mila euro: mille di multa e 3mila di spese processuali. E’ quanto ha deciso ieri la giudice del tribunale di Sulmona Francesca Pinacchio, che ha condannato una sessantenne di Roccaraso, Caterina Fucci, per il commento ironico postato sotto il profilo del sindaco Francesco Di Donato, ritenuto però dal tribunale diffamatorio.
La donna nell’ottobre del 2021 aveva commentato l’ordinanza emessa dal primo cittadino a tutela dell’orso Juan Carrito, poi morto investito da un’auto.
“Secondo me l’orso non è spaventato, cerca anche lui il reddito di cittadinanza, un appartamento dove poter vivere e il Sindaco deve provvedere a questo nuovo cittadino visto che ha provveduto ai kossovari, provvedesse anche a dar da mangiare a questo povero orso. Sta andando dritto dritto al Comune perché sa che se magna magari va a trovare in ufficio il Sindaco” aveva scritto l’utente Facebook.
Di Donato, soprattutto per l’ultima parte del commento, aveva così deciso di sporgere denuncia e ieri il tribunale ha punito la “leonessa da tastiera”.
“leonessa da tastiera”? Basta corruzione e illegalità nella pubblica amministrazione. La gente reclama per questo in tanti modi e non soltanto disertando in massa le urne. Specialmente ormai dopo la delusione della senatrice stelle che vuole mantenere aperti tribunali subprovinciali socialmente nocivi e contrari all’ordine pubblico.
Senatrice 5 stelle
Se chiudono il tribunale di Sulmona nn fanno una lira di danno