A quanto pare, dopo aver utilizzato, la scorsa volta, il mastello dell’associazione alpini, gettando dentro il secchio della carta, di tutto: bicchieri di plastica sporchi di caffè, carte di merendine, bottigliette (prodotti dei distributori degli uffici comunali) documenti, denunce, fotografie, si sarebbe passati al sacco nero “ornamentale” con pattume al suo interno.
“Un’opera scellerata” quella della scorsa volta e che oggi si ripresenta in versione soft e occultata, ma che mette a dura
A quanto pare però la lezione a suon di social, girata direttamente al gestore del servizio, Cogesa, sembra non essere bastata e compresa, dato il ritrovamento di questa mattina.
Ma i comportamenti da cattivi differenziatori valicano il centro cittadino e tra buste e oggetti disparati come quelli rinvenuti dal Cogesa sulla scarpata del fiume Vella,
L’inciviltà non si ferma né abbassa la testa neppure davanti alle sanzioni già elevate a due cittadini che non avevano conferito in maniera idonea, un’operazione quella di Sulmona Pulita che vigila sul corretto modo di differenziare e prevede per i cittadini poco recettivi, una multa che va dai 25 ai 500 euro.
Insomma, si prova con il pugno duro, quello delle contravvenzioni e del controllo serrato ricordando poi la possibilità del conferimento diretto all’isola ecologica. E chissà che i cittadini rimasti sordi alla differenziata, possano riacquistare dopo una tirata di orecchie, lezioni di civiltà.
A.S.
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