Dimissioni e frittate da ribaltare: la minoranza chiede lo scalpo di Di Piero

La minoranza del consiglio comunale di Sulmona chiede la testa del sindaco Gianfranco Di Piero. Dimissioni subito, a causa della rimozione dell’ex Cda di Cogesa per mezzo di una delibera adottata lo scorso 30 dicembre, e non portata in Consiglio Comunale. Decisione ribaltata dal Tribunale dell’Aquila, poiché ma non è stata riconosciuta la giusta causa per il “licenziamento” dell’ex consiglio di amministrazione. La revoca del vecchio Cda, si legge nella sentenza, ha avuto “una valenza ritorsiva e quindi abusiva del diritto” nei confronti della governance che, in pratica, sarebbe stata punita per aver aperto lo stato di crisi senza avvisare l’assemblea.

Lo scalpo di Di Piero, questo vuole l’intera minoranza: da Zavarella a Masci, passando per Santilli, Di Rocco, La Porta e, soprattutto, Maurizio Proietti. L’ultimo arrivato tra i banchi dell’opposizione. Gli stessi lasciati vuoti in quel consiglio comunale ad hoc, per confrontarsi sui problemi della partecipata. A distanza di due mesi, con la possibilità di discutere in aula consiliare delle problematiche che affliggono Cogesa, la minoranza preferisce difendersi via mail, evitando il dibattito pubblico.

“Oltre lo sgarbo politico – scrive compatta la minoranza – quel che ha lasciato interdetti è che la decisione, che avremmo sconsigliato ove fossimo stati resi partecipi in un dibattito in aula, è stata clamorosamente bocciata dal Tribunale di L’Aquila cui la nuova amministrazione, spinta dallo sparuto numero di Sindaci che avevano adottato il provvedimento, si era dovuta obbligatoriamente rivolgere per vedere resa valida la revoca “per giusta causa” adottata nei confronti del precedente Consiglio di Amministrazione”.

C’è poi l’accusa, verso Di Piero e il resto dei consiglieri comunali che hanno sostenuto la revoca del Cda, “di far liquidare il Cogesa, e far perdere a questo territorio l’autonomia di gestione della società”. Colpa di chi voleva scoprire il vaso di Pandora, mica dell’amministrazione Casini e di chi sedeva al suo fianco come i vari Zavarella, Di Rocco o Santilli. Per non parlare del deus ex machina, Andrea Gerosolimo.

Oltre a evidenziare la spaccatura tra i sindaci del territorio, la minoranza chiede chi dovrà metter mano al portafogli per pagare il danno che potrebbe richiedere l’ex Cda. La risposta è semplice: i contribuenti. Gli stessi che pagheranno i debiti creati dalla malsana gestione di Cogesa che non è di certo iniziata ieri. Insomma, un tentativo maldestro e malsano di ribaltare la frittata.

15 Commenti su "Dimissioni e frittate da ribaltare: la minoranza chiede lo scalpo di Di Piero"

  1. Ma sto vaso è stato scoperto? E che ci è uscito? Mica sono tutte fandonie? E mica è una figuraccia di chi sparla, accusa, fa ilazioni ma nulla scopre, perché nulla c’è di anomalo? Torna l’ossessione per Gerosolimo…mancava da tempo in effetti!! Deus ex machina del fallimento di questa amministrazione???

  2. Domanda giusta | 22 Aprile 2023 at 19:11 | Rispondi

    Da un articolo di una testata cittadina del 2/11/2020: … L’accordo Gerosolimo-Biondi per la nuova gestione del Cogesa ha spaccato il centro destra e le prime conseguenze vengono dalle dimissioni rassegnate da Vittorio Masci, coordinatore cittadino di Fratelli d’italia, lo stesso partito del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi… Per Vittorio Masci “Sulmona e il suo territorio stanno vivendo una fase di grave crisi economica e sociale, frutto anche di pessima gestione dell’amministrata cittadina e delle società partecipate che dovrebbero svolgere un ruolo diverso da quello che le ha caratterizzate in questi ultimi anni ” continua Masci, ricordando la situazione che segna in questo periodo proprio le partecipate ed il consorzio di Bonifica ” effetto di un disinvolto uso della cosa pubblica, spesso finalizzato all’acquisizione del consenso elettorale attraverso assunzioni, conseguimento di livelli superiori senza concorso, sprechi, bilanci non veritieri. E nel mentre si operava così disinvoltamente queste società partecipate generavano enormi perdite al cui ripianamento saranno chiamati a contribuire i nostri concittadini oltre che quelli dei comuni interessati, con gravi complicità dei loro sindaci” Ora Masci si chiede “con quale coerenza Fratelli d’italia si presenta quale forza alternativa alla inqualificabile gestione delle società partecipate quando si è consacrata con un accordo la condivisione di quella gestione…”

  3. Forza Di Piero Gianfranco !
    E complimenti per tutto ciò che stai provando a fare !

  4. All’arrurcit de lu giangiot gabon du rintic aluallac

  5. Tieni duro sindaco…dopo di te il baratro !

  6. Non cedere Di Piero…non gliela dare vinta..siamo con te

  7. Siamo seri… | 23 Aprile 2023 at 00:20 | Rispondi

    La minoranza…chi???? Ma che è scherzi a parte?

  8. Non sono molto addentro a certe vicende locali e dunque faccio fatica a farmi un’opinione sulle precise responsabilità del sindaco e della giunta comunale..
    Posso solo dire che per quello che ho letto finora, qui come altrove, il sindaco Di Piero mi pare una brava persona. Visto l’andazzo generale, non so cosa mai avrebbe potuto fare qualcun altro al suo posto: come si è spesso visto (anche in ambito nazionale) sempre facile fare opposizione, con invettive e proclami; poi quando si governa e si è chiamati a confrontarsi con la realtà dei fatti, delle Leggi, delle procedure, dei contratti in essere ecc. .. allora è un altro paio di maniche!
    In Italia è sacro il motto “piove, governo ladro!” oppure, per qualunque cosa, “dalli all’untore!”

  9. chi ha scritto è una gruppo di amici affezionati che evidentemente hanno qualche privilegio da tutelare o piccola prebenda. chi segue la politica locale sa e ha visto cosa è successo dalla campagna elettorale ultima a oggi. passando dagli slogan e dalle promesse al programma di mandato e poi alla gestione della città e dal ruolo politico di Sulmona nel territorio e nella Regione. nulla. solo rammarichi, dichiarazioni, cosette pompate da una comunicazione spinta, presenzialismo in cerimonie e feste. null’altro. un abbandono imbarazzante, conflitti, assenze dai tavoli, le grandi questioni abbandonate, ritiro di ciò che era stato avviato dalla vecchia amministrazione. nulla. una mancanza di azione amministrativa evidente e costante. una assenza del Sindaco sulle cose che richiedono palle e coraggio, una presenza alla camomilla priva di indirizzi. cuscino di gomma tutto assorbe nulla si muove. liceo classico avviato da prima, spazio Ovidio avviato da prima, scuole avviate da prima, e poi ? ospedale silenzio, tribunale lasciamo correre gli eventi, Snam zitto tu zitto io, pedonalizzazione? bo! centro storico chiacchiere, contratti di affidamento servizi copia incolla, sociale quattro biciclette abbandonate, città da 30 solo buoni intenti, piano di zona copia incolla …. e si può andare avanti ancora e ancora. era un impiegato della USL ora vuole fare il politico dal sigaro in bocca. per aspettare la pensione con comodo. Forse.
    tinei duro Sindaco!!! certo con una gran faccia tosta e con la clarc come stampella.

  10. Bella Sulmona | 23 Aprile 2023 at 07:18 | Rispondi

    Forza Di Piero,non lasciamoci incantare dalle sirene,non accettiamo ingerenze esterne nel nostro bellissimo territorio,Sulmona siamo noi e noi ci dobbiamo difendere..sindaco siamo con te

  11. Signor Immobile, mi pare evidente che, privilegi e prebende stanno da qualche altra parte.

    • Ma solo io trovo buche su tante strade di Sulmona? La mia domanda è se non si riesce a riparare le strade immagino i problemi seri 🤔

  12. leggere alcuni commenti a mio parere scritti da una ristertta cerchia di fedelissimi…. la dice lunga su quanto prudi il deretano aver perso le utlime elezioni.
    Questa amministrazione avrà tanti problemi ma è la piu’ trasparente degli ultimi 20 anni..
    Spero per il bene di Sulmona e dei Sulmonesi che codesta minoranza rimanga tale per ulteriori 20 anni .
    cordiali saluti a tutti

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