Dio perdona, il parroco no: 50enne a giudizio per aver diffamato Don Vincenzo

“Proprio tu parli che vai con le donne” aveva scritto su Facebook rivolgendosi a Don Vincenzo Paura, parroco della basilica Concattedrale di San Pelino a Corfinio. È finito per questo davanti al giudice pre-dibattimentale del tribunale di Sulmona, Antonio Gentile, 50enne di Corfinio che un anno fa aveva diffamato il parroco sui social. Un commento per il quale il prelato aveva presentato una denuncia per diffamazione aggravata. Un commento per il quale ora Gentile dovrà affrontare un processo, il prossimo 4 novembre. Nessun perdono per lui. Neanche nel dettato cristiano.

L’uomo, dopo aver ricevuto la notifica dal tribunale, infatti, si era recato in chiesa chiedendo perdono al sacerdote e pregandolo di ritirare la denuncia, ma Don Vincenzo non ha ascoltato la sua preghiera.

E’ andato avanti nella sua denuncia, perché quella che per i civili non suona come un’offesa, diventa tale per chi veste l’abito e ha consacrato la vita alla castità.

Il parroco al momento non si è costituito parte civile, come a significare che non è il risarcimento in soldi quello che gli interessa. Piuttosto una predica che sa di lezione.

Che la giustizia divina chissà un giorno lo assolverà, quella terrena è da vedere. In tribunale.

7 Commenti su "Dio perdona, il parroco no: 50enne a giudizio per aver diffamato Don Vincenzo"

  1. … il perdono é un Atto d’amore, come ci insegna Gesù… non una singola volta ma senza misura, “settanta volte sette”…

  2. Porgi l’altra guancia no?

  3. La prossima volta ci pensa due volte | 9 Ottobre 2025 at 15:27 | Rispondi

    Il perdono? Porgi l’altra guancia? Ma de che…chiudete i social a certi soggetti che fanno solo danni per loro e per gli altri…

  4. Il perdono lo ha dato in spirito,tutelarsi che un comportamento illecito non si ripeta piu,il fatto che vuole andare avanti con la denuncia .. non cercando un risarcimento economico, è un elemento chiave che rafforza l’ idea che l’ azione sia mossa da desiderio di riparazione morale,no da vendetta.

  5. La diffamazione a mezzo stampa è una bomba atomica! Nella vita di un prelato, anche un’onta non da poco, che potrebbe avere serie conseguenze …
    Ognuno risponderà per quello che ha fatto.

  6. Vorrei vede se a tutti i buonisti di sta ceppa fosse successo lo stesso…

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