Disagi Tua, Di Piero chiede incontro a Marsilio. Il sindaco vigila anche sulla nuova linea ferroviaria

Sulmona non resta a guarda. Il tema dei collegamenti, su gomma e rotaia, rimangono tra i primi nodi da sciogliere a Palazzo San Francesco. Per una città turistica, attrattiva, ma soprattutto per mantenere un filo diretto con il mondo. L’unico modo per evitare l’isolamento, e la caduta della spada di Damocle sulla testa di chi vive nelle aree interne, è quello di continuare il dialogo politico con le istituzioni.

Ecco perché c’è da risolvere il disagio legato a Tua. La società di trasporti abruzzesi ha praticamente deciso di recidere il proprio cordone ombelicale con Sulmona e la Valle Peligna in generale. Lo dimostra il fatto che dei 6 milioni di euro di investimenti, tra Masterplan e Pnrr, nemmeno un centesimo è stato speso per il comprensorio peligno. Avezzano, Pescara, Vasto, L’Aquila, Mosciano Sant’Angelo, Montesilvano, Teramo e Lanciano. Sono i nomi dei beneficiari degli investimenti di Tua messi a bilancio. Realtà dove la società vuole accelerare, nel vero senso della parola.

Per evitare un definitivo declassamento di Sulmona, Gianfranco Di Piero ha richiesto un incontro, urgente, al presidente della Regione, Marco Marsilio. Anche perché c’è un popolo di pendolari che vede più albe che tramonti, e che vive i propri spostamenti costantemente in disagio.

“Questa mattina – scrive il sindaco di Sulmona – ho chiesto al presidente della Regione, Marco Marsilio, un incontro urgente riguardo ai disagi lamentati da studenti e lavoratori pendolari della linea Sulmona-Roma del servizio trasporti Tua. Nella missiva ho ricordato i costanti disservizi che segnano la linea Valle Peligna-Capitale, ultimo in ordine temporale l’utilizzo di autobus che si palesano inadeguati, come attestato dalle lamentele dei viaggiatori. Ho deciso di chiedere questo incontro a causa delle inadempienze dell’azienda di trasporto regionale, che non ha ritenuto di mantenere fede agli impegni presi in occasione degli incontri svolti con gli amministratori della Città di Sulmona, che hanno rappresentato le carenze del servizio patite dagli utenti del territorio, con gli appelli dell’Amministrazione comunale all’Azienda Tua che non hanno avuto esito”.

Si spera (e ormai solo quello sembra rimanere) che anche in questo caso la Regione non faccia orecchie da mercante. La rosa di precedenti è ampia, purtroppo. Come dimostrano le richieste, inascoltate, della sindaca di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, per il ripristino della fermata di piazza I maggio, cancellata da Tua esattamente un anno fa.

Per risolvere il problema del trasporto su gomma si dovrebbe sperare in uno sprint deciso sulla linea ferroviaria Roma-Pescara. Sarebbe l’unica (e forse ultima) ancora di salvezza dell’intero territorio. Unire Adriatico e Capitale in appena due ore di treno significherebbe dare nuovi mezzi ai pendolari per affrontare viaggi che, ad oggi, risultano simili a un’Odissea.

Anche qui Di Piero avverte che Sulmona resterà vigile sull’opera, i cui lavori dovrebbero partire nel 2024.

“Ribadiamo, con decisione e fermezza – sottolinea Di Piero -, che il progetto di velocizzazione della linea ferroviaria, che unisce l’Abruzzo alla Capitale, deve essere portato a compimento senza esitazioni di sorta, perché come già ricordato più volte, si tratta di progetto strategico per il rilancio economico dell’intera regione, offrendo concrete possibilità di valorizzazione del territorio lungo la trasversale Tirreno-Adriatico. Da parte degli amministratori di questo territorio va avanti l’impegno a vigilare costantemente sulle varie fasi progettuali, fino alla sua realizzazione”.

3 Commenti su "Disagi Tua, Di Piero chiede incontro a Marsilio. Il sindaco vigila anche sulla nuova linea ferroviaria"

  1. SalviamoSulmona | 27 Gennaio 2023 at 16:46 | Rispondi

    Incazzati Di Piero! Fatti rispettare e fai rispettare il nostro territorio. Questo territorio ha ormai bisogno di azioni eclatanti e provocatorie visto che ormai siamo sempre costantemente presi a pesci in faccia dalla regione e dai suoi degni rappresentanti.
    Visto che prendiamo sempre e soltanto sistematicamente sberle è venuto il momento di prendere in mano la situazione e mettere il nostro territorio nelle condizioni di pensare a se’ stesso senza più interlocutori indegni che non ci considerano.
    Centro Abruzzo autonomo. Via da L’Aquila.

  2. Caro sindaco se ci fermiamo alle lettere succede ben poco

  3. Il problema caro sindaco è che avete fatto incontro tanti mesi fa con il sottosegretario alla presidenza della regione, con tanto di foto social, ma dopo di quello il nulla e nel frattempo le cose non sono certo migliorate, anzi. Oggi vi siete dati una mossa perché avete ricevuto telefonate di pendolari infuriati altrimenti stavate a pensare alle poltrone del cogesa non certo ai collegamenti. Idem su velocizzazione Roma Pescara. Dire vigileremo sulle fasi del progetto è una presa in giro perché sapete benissimo che non ci sono i soldi e che probabilmente quel progetto non si farà mai. In tutto ciò a conferma del vostro menefreghismo o se preferito del vostro interessamento a fasi alterne nel mentre non avete elaborato pensato proposto nulla di alternativo. Troppo impegnati a fare altro. E a volerla dire tutta potete scrivere tutte le lettere che volete se poi voi nel vostro piccolo per i pendolari in un momento di aumento del costo della benzina manco il trasporto per la stazione (a orari certi e con certezza del servizio) siete riusciti a garantire eppure basterebbe razionalizzare le corse a seconda del maggior flusso di partenze (se il problema sono gli autisti) e per fare questo basterebbe farsi due giri al parcheggio della stazione per capirlo. Ma perché scomodarsi se si possono scrivere missive

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