Dodici milioni di contributi all’artigianato. Solo il 3,5% delle aziende ha risposto al bando

L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, con tutti i suoi strascichi, si fa ancora sentire sulle imprese artigiane. Ecco perché la categoria beneficerà di una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro sostenuta dalla Regione Abruzzo. Il fondo sarà utile per sostenere le spese relative all’acquisto di macchinari e attrezzature necessarie a migliorare il processo produttivo.

Per accedere al contributo sarà necessario un esame della rendicontazione delle spese sostenute. Al bando hanno risposto appena 1.002 imprese, come riporta lo studio di Aldo Ronci, ovvero il 3,5% dell’interno numero delle imprese artigiane sul territorio regionale

“Il numero è così esiguo – spiega Ronci – in quanto il bando prevede che l’ottenimento del contributo sia subordinato al pagamento delle fatture; pagamento che la stragrande maggioranza degli artigiani, che si trova in crisi di liquidità, non riesce a fare. Il numero delle imprese artigiane ammesse a contributo è irrisorio rappresentando appena l’1,4% delle 28.109 imprese artigiane attive abruzzesi. Il Bando prevede l’ammissibilità delle spese relative all’acquisto di macchinari e attrezzature atti ad implementare e migliorare le prestazioni del prodotto o del processo produttivo mentre il sistema produttivo abruzzese, che si trova in una situazione di oggettiva difficoltà ed è composto per la gran parte da micro e piccole imprese che rappresentano il 96% del totale delle imprese e impiegano il 56% degli occupati, ha assoluto bisogno di promuovere il miglioramento della competitività attraverso l’innovazione e non di un generico ammodernamento di macchinari e attrezzature”.

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