Droga, soldi e auto d’epoca: convalidato il sequestro dei beni di Campellone

È arrivata questa mattina la convalida del sequestro preventivo per sproporzione nei confronti di Francesco Campellone, 36 anni, arrestato lo scorso 26 settembre in seguito a un blitz della Guardia di Finanza di Sulmona. Il provvedimento, firmato dal giudice per le indagini preliminari Irene Giamminonni, conferma il sequestro disposto d’urgenza nei giorni scorsi dal procuratore della Repubblica Luciano D’Angelo e dal sostituto procuratore Edoardo Mariotti.

Durante l’operazione, condotta dalle Fiamme Gialle e coordinata dal capitano Cecilia Tangredi, gli investigatori avevano rinvenuto e sequestrato 540 grammi di cocaina, 200 grammi di hashish, bilancini di precisione, coltelli, un tirapugni e 236 mila euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, custoditi all’interno di una borsa. Il sequestro, imponente, ha portato all’arresto in flagranza di reato del trentaseienne.

A questi si aggiunge ora il sequestro di quattro vetture, tra cui un’auto d’epoca, per un valore stimato di 60 mila euro, tutte riconducibili a Campellone. I militari si sono presentati con carroattrezzi direttamente sotto casa dell’uomo per eseguire il decreto.

Dopo il sequestro del denaro, l’inchiesta si è allargata anche ai beni intestati all’indagato. L’obiettivo della Procura è verificare la compatibilità del patrimonio con il reddito dichiarato, per accertare eventuali situazioni di illecito arricchimento.

L’indagine, tuttora in corso, potrebbe portare a nuovi sviluppi nelle prossime settimane, anche grazie all’analisi di otto telefoni cellulari trovati all’interno di un deposito riconducibile a Campellone. Una volta terminati gli accertamenti tecnici, la Procura si appresta a chiudere il cerchio attorno a quello che si profila come un importante filone d’inchiesta sul traffico di stupefacenti nella zona.

3 Commenti su "Droga, soldi e auto d’epoca: convalidato il sequestro dei beni di Campellone"

  1. E mo chi la sente quella!!

  2. Vedrete se non dovranno chiederegli scusa…. e restituire tutto.

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