Due etti di cocaina nel locale sotto casa: pena definitiva per 56enne di Pratola

Venne trovato con quasi due etti di cocaina, droga nascosta nell’intercapedine di un locale a pochi metri da casa sua: per Pasquale Esposito, cinquantasei anni di Pratola Peligna, è arrivata ora la sentenza definitiva. La Corte di Cassazione ha infatti confermato la pena a quattro anni di reclusione che già il tribunale di Sulmona in primo grado (con rito abbreviato), quanto la Corte d’Appello in secondo, avevano comminato.

Per l’uomo ora potrebbero aprirsi le porte del carcere, a meno che la procura di Sulmona non decida per misure alternative della pena.

Esposito venne arrestato nel 2022 dalla polizia che lo fermò dopo averlo scoperto mentre vendeva un grammo di cocaina ad un assuntore del posto.

Ne seguì una perquisizione domiciliare e il ritrovamento della droga, oltre che di 800 euro contanti e bilancini di precisione.

L’uomo, difeso dagli avvocati Maurizia Sciuba e Vincenzo Margiotta, ha sempre sostenuto che la droga non fosse sua, perché trovata in un locale non di sua proprietà.

La polizia, in realtà, lo pedinava da tempo e le prove raccolte dagli inquirenti hanno retto fino all’ultimo gradi di giudizio.

1 Commento su "Due etti di cocaina nel locale sotto casa: pena definitiva per 56enne di Pratola"

  1. Nel blu dipinto di blu | 7 Luglio 2025 at 12:53 | Rispondi

    “trovata in un locale non di sua proprietà”, perché non sono state chiamate subito le FdO?

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