Eccidio di Limmari, sentenza sui risarcimenti trasmessa all’Ambasciata tedesca

La sentenza definitiva della Corte d’Appello in merito ai risarcimenti per l’eccidio di Pietransieri arriva in terra teutonica. Lo conferma Lucio Oliveri, uno dei legali che ha curato l’iter giudiziario. La procura della Repubblica dell’Aquila, quest’oggi, ha trasmesso all’Ambasciata tedesca le sentenza, che riguarda la prima parte dei risarcimenti per la strage consumatasi a Limmari, con 128 vittime freddate dal piombo delle truppe naziste.

“La sentenza – commenta Oliveri – che ha quantificato i risarcimenti è ormai divenuta esecutiva. Il provvedimento è stato formalmente trasmesso all’Ambasciata tedesca che ora dovrà procedere alla presa d’atto. Tempo qualche giorno e i parenti delle vittime potranno cominciare a compilare i moduli per richiedere i tanto attesi risarcimenti”.

Già nel 2017 il Tribunale di Sulmona aveva condannato la Germania al risarcimento di 1 milione e 600 mila euro nei confronti del Comune di Roccaraso. Ai parenti delle vittime, invece, lo Stato tedesco era stato condannato al risarcimento di 5 milioni di euro.

La cifra da corrispondere ai parenti delle vittime è stata quantificata dalla Corte d’Appello, dopo che lo scorso novembre la Cassazione aveva dato l’ok a quelle richieste da evadere anche in maniera individuale.

I risarcimenti riconosciuti, fino ad ora, sono destinati al Comune di Roccaraso e a una fetta degli eredi della strage del casolare Macerelli. Proprio per questo motivo 91 “eredi” si sono mobilitati, in quanto tenuti fuori dall’elenco ufficiale dei risarcimenti.

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