
“Sulmona non merita chi ammicca allo scontro personale, chi denigra in pubblica piazza una coalizione fondata sulle idee e sul fare, chi il giorno della presentazione del proprio candidato sindaco, invece di illustrare il proprio programma, preferisce preoccuparsi degli avversari”. Con queste parole Sulmona città futura commenta la vicenda dello striscione issato sabato mattina durante la presentazione della coalizione di centrodestra, un appuntamento dove a rubare la scena ai candidati delle sei liste che appoggiano Luca Tirabassi sono state le parole scritte in caratteri del Ventennio, da Gioventù nazionale contro gli “avversari” politici:
“Uno striscione che è una vergogna – continuano da Sulmona città Futura – Forse, bisogna ricordare che i già visti sono loro, quelli della Legge Mancia regionale, quelli della sanità allo sbando, quelli dell’aumento Irpef, quelli della tassa sulle grondaie per ripianare le gestioni “allegre”, quelli delle cartelle Asl sulle riferite mancate disdette, quelli del fascio-font, quelli dei sei anni di amministrazione Casini, quelli del disastro economico ed ambientale di Cogesa”. Parole che mostrano l’intento di voler riportare il dibattito sui temi programmatici di una coalizione interessata alla città e non disposta a “inginocchiarsi ai diktat che provengono dall’Aquila o da Avezzano”.
“Dietro quello striscione – sottolineano da Sulmona città Futura – c’erano un senatore della Repubblica, Guido Quintino Liris, una consigliera regionale, Maria Assunta Rossi e un candidato meloniano, Vincenzo Di Cesare. Speravamo che il dibattito politico potesse svolgersi sui temi e non sul tifo da stadio al quale hanno preso parte anche figure istituzionali o che si apprestano a diventarlo”. Una speranza che, ricordano dal centrosinistra, lo stesso candidato sindaco Luca Tirabassi aveva alimentato quando, “presentandosi come candidato, lo scorso gennaio, disse Noi penseremo a noi, e mai agli altri. Tempo pochi giorni e già si è smentito, in una delle prime uscite pubbliche di questa campagna elettorale. La solita passerella politica dei vari Verrecchia, Liris, Sigismondi e D’Incecco è stato solo il preludio a un attacco gratuito e privo di contenuti contro la coalizione Sulmona Città Futura”.
Una vicenda davanti alla quale la coalizione a sostegno di Angelo Figorilli non può che ribadire, ancora una volta, che “questi non siamo noi e questa non è la Sulmona Città Futurache noi immaginiamo e vogliamo”.
La solita isteria ideologica di una certa sinistra italiana. Trascorrete più tempo a lavorare in modo tale da averne meno per strumentalizzare tutto. Sono i vostri commenti il vero pericolo.
Dovete trascorrere*
Alberto, mi spiace ma trovo vomitevole uno striscione da stadio rivolto agli “avversari”. Per me la politica è altro: confronto, dialogo e fatti. Ogni campagna elettorale è sempre la stessa storia: persone che propongono l’impossibile e che sostengono di essere indispensabili e poter dare una marcia in più a Sulmona. Ma chi ci dovrebbe credere? Le persone in questa foto di certo non avranno un minimo voto da me e consiglierei di concentrarsi di più sul bene di Sulmona e non giudicando gli altri. Se iniziano già ora che sono in campagna elettorale sarei curioso di vedere cosa riserva il futuro.
Sulmona ha bisogno di gente che faccia bene il suo lavoro e non di scarica barile.
E te lo dico da elettore di destra, ma quando vedo determinate cose non posso essere un sostenitore.
È il dominio della Broligarchia che ormai offusca le idee a livello mondiale.
Quando ci si informa bisognerebbe sempre domandarsi: è utile chiedere all’oste se il vino è buono?
E se mi dice che è buono lo fa’ perché é utile per me o per lui?
*fa…errore di battitura
Dovete trascorrere*, errore di battitura
Di isteria ideologica, di commenti pericolosi e di strumentalizzazioni a tutti i livelli se ne sentono e vedono continuamente ormai.
E forse sarebbe il caso di chiedersi perché.
In generale, per esprimere un’opinione credibile, non basta offendere ma bisogna argomentare.
Quindi?
Vogliamo togliere a
una parte politica la
possibilita’ di commentare?
È un film che abbiamo già visto.
Ed é stato un bruttissimo film.
Avete rotto con questo “fascismo”. Non avete idee politiche, per sulmona, per il territorio. Votate e commentate solo in base ad idee ideologiche. La destra vince dovunque, in italia e nel mondo e siete in un momento di isteria. Il fascismo è morto già da circa 70 anni, fatevene una ragione. Gli estremisti vanno puniti sia da un lato che dall’altro, vedere estremismo “nero” in quello striscione è pura strumentalizzazione ed incompetenza politica (che riflette l’incompetenza politica nazionale, vedi i danni fatti da due anni di governo del M5S). Ammucchiata VS destra. Tutto in nome dell’antifascismo mentre avete distrutto l’economia di un paese con tasse e burocrazia!
“Non avete idee politiche”. Quello striscione realizzato esclusivamente per attaccare un candidato, con lo stile tipico delle frange più estreme della destra italiana, quale alto contenuto politico dovrebbe esprimere?
Il solito repertorio scaduto, da slogan Tv:
“Tutto e’ colpa della sinistra”, il mantra.
Ultimi 3 anni: Governo di destra.
Governo Draghi: Lega, Forza Italia, Noi Moderati.
Governo Conte1: Lega e M5s
Governi Berlusconi: anni e anni.
Governo Monti.
Le tasse in Regione le ha alzate la Destra.
La sanità funziona? No.
Ci sono a disposizione 209 miliardi di Pnrr, a saperli usare.
Dai dati in possesso non è così.
Maggiore severità?
Per tutte le categorie allora.
Perché si perdono 237 miliardi l’anno per la corruzione e le Leggi per contrastarla peggiorano.
Ammucchiata?
In queste elezioni comunali forse a destra sarebbe meglio evitare l’argomento…
Si devono condannare tutte le dittature, d’accordo.
E l’odio antisemita, d’accordo.
Proprio per questo,
per la Storia italiana, quando si vedono gesti (braccetti tesi o altro) che richiamano la dittatura e l’odio antisemita che ha distrutto questa nazione, i politici di ogni schieramento dovrebbero condannare senza riserve.
Non mi sembra che sia così.
“Sale la pressione fiscale in Italia lo certifica l’Istat nei suoi conti trimestrali, confermando i dati diffusi già all’inizio del mese di Marzo.
Secondo l’istituto si è attestato al 42,6% del PIL, registrando un incremento di 1,2 punti percentuali rispetto al 41,4 del 2023”
Sulle tasse si informi meglio.
Scusa Alberto, io non capisco se le cose che dite le dite perché le ripetete a pappagallo o perché ci credete veramente.
Le uniche riforme di semplificazione amministrativa e burocratica degli ultimi 40 anni sono state proposte e realizzate da governi NON di centro destra: legge Bassanini, Riforma Madia, Semplifica Italia, legge Severino. L’unica Riforma fatta dal centro destra fu quella Brunetta, che si rivelò un fallimento su tutta la linea, non solo perché era un’accozzaglia di slogan privi di contenuto operativo, ma anche perché ha imposto alle amministrazioni la redazione di una montagna di Piani inutili, alla faccia dello snellimento burocratico.
Scritte in caratteri del ventennio? Quale ventennio? Se ci si riferisce a quello che va dal 22 al 43 allora si dice una castroneria assurda. Mai visti questi caratteri durante il regime. È divertente vedere che oltre alle persone adesso la sinistra si mette a dare patenti di antifascismo anche ai font. Ridicoli!
Invece di proporre soluzioni per la città, certo più difficili da proporre: Tribunale, Cogesa, Marelli… per alcuni invece é più utile fare i dispettucci!
E poi di fronte ai dispettucci, ritengono che gli altri debbano tacere.
Ma forse è proprio questo il gioco di certa “politica”…
Ma gli elettori del centrodestra nazionale non sono stanchi di attendere: abolizione delle accise sui carburanti, blocco navale migranti, flat tax, abolizione della legge fornero, ecc.?
E gli elettori del centrodestra regionale non sono stanchi di vedere: il peggioramento del sistema sanitario regionale, lo sfascio dei conti, il ripiano delle loro gestioni a spese nostre, i tagli ai servizi che si trasformano in maggiori costi per noi cittadini?
Io boicotto le attività commerciali degli individui che si mostrano dietro lo striscione I miei soldi li spendo altrove. Li spendo nelle attività commerciali i cui esercenti si astengono dal mostrare il loro livore nei confronti del prossimo. Odiare costa.
Se si vogliono aiutare realmente i commercianti, bisogna sostenere convintamente l’ Unione Europea che cerca di imporre tasse più giuste ai colossi del Web.
Non appoggiare chi in Usa sostiene i colossi del web e pretende che l’Europa annulli quelle tasse e paghi dazi elevati.