Emergenza lavoro, aumenta la disoccupazione tra i giovani e le donne nella provincia dell’Aquila

Il campanello d’allarme lo ha suonato la Cgil Provincia dell’Aquila con un comunicato stampa nei quali si analizzano i dati Istat 2021 sull’occupazione nella provincia dell’Aquila. I numeri sono tutt’altro che incoraggianti, specie per i giovani e le donne. Il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-24 passa dal 31,4% del 2020 al 32,6% del 2021, con un tasso di disoccupazione giovanile femminile, per l’anno 2021, che si attesta al 46,6%. Per le donne risulta in calo anche il tasso di occupazione che passa dal 47,5% del 2020 al 45,3% del 2021.

Nel complesso il tasso di disoccupazione nel 2021 si attesta al 9,5% mentre nell’anno precedente era dell’8,2%; il segno assolutamente negativo riguarda le donne con un tasso di disoccupazione che sale nel 2021 al 13.5%, contro il 9,4% del 2020.

“Tale situazione – scrive la Cgil Provincia dell’Aquila – pone seriamente a rischio la possibilità di un rilancio occupazionale per i giovani e per le donne. Per queste ultime continuano ad incidere negativamente le condizioni legate alla scarsità dei servizi, alla contrazione dei livelli occupazionali, alle varie tipologie di lavoro – basti pensare ai part-time involontari ed ai bassi salari – che rischiano di compromettere non solo un eventuale rilancio, ma addirittura il mantenimento della loro condizione occupazionale”.

Il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza interessa oggi quasi il 6% della popolazione e la provincia, nella fase di piena pandemia, 2020 e 2021, ha visto il maggior numero di domande di reddito di emergenza presentate rispetto alle altre province abruzzesi, con circa 11.996 istanze su 35.000 inoltrate all’INPS.

A ciò si aggiungono anche la bassa retribuzione annua nel settore privato e le preoccupazioni nate dall’incremento dei prezzi causato dalla guerra in Ucraina.

“Torniamo a ribadire la necessità di rimettere al centro del dibattito politico il lavoro, i redditi, i diritti – spiega il segretario generale Cgil Provincia dell’Aquila, Francesco Marrelli – Solo attraverso la partecipazione, come elemento di costruzione di scelte condivise, è possibile superare questa ennesima crisi sociale ed economica. È necessario invertire immediatamente una tendenza, che da troppo tempo insiste sui nostri territori, attraverso la ricerca di idee, il superamento delle disuguaglianze, il contrasto alla povertà, lo sviluppo di nuove competenze, un utilizzo ragionato delle risorse pubbliche, la valorizzazione ed il potenziamento del sistema pubblico dei servizi, la stabilità occupazionale, gli investimenti pubblici e privati derivanti anche dalle risorse del PNRR, la tutela e la conservazione ambientale. Argomenti questi che devono essere alla base di un grande confronto tra le istituzioni, la politica, le parti sociali e le associazioni che operano sul territorio”.

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