Escalation di furti, sindaci scrivono al prefetto. Convalidato l’arresto per Mannino

Il vaso è ormai colmo, anzi la goccia che lo ha fatto traboccare è arrivata questa notte, con l’ennesimo furto a Raiano, seppur di qualche centinaio di euro. La Valle Peligna è sotto scacco dei topi d’appartamento. Nemmeno fossero Arsenio Lupin e la sua squadra. Tutt’altro da quanto si evince da quei pochi frame, in bianco e nero, catturati dalle telecamere di videosorveglianza delle abitazioni private dove i ladri hanno fatto capolino.

Non bastano antifurti e porte blindate a tener fuori dalle proprie abitazioni i malviventi. Ecco perché i venti sindaci del comprensorio (ventuno, se considerato anche il vicesindaco di Bugnara), hanno deciso di rivolgersi direttamente al prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, per porre fine all’escalation di furti. La richiesta è di un ulteriore rinforzo di agenti e pattuglie sul territorio. Insomma, potenziare le unità delle Forze dell’ordine operanti in Valle Peligna.

“Come ormai noto – si legge nella lettera al prefetto -, i nostri territori sono stati investiti da un’anomala ondata di furti in abitazioni ed attività commerciali, a far data da dicembre 2022 e, senza sosta, fino alla data odierna. Nonostante le continue interlocuzioni avute, e i rinforzi alle Forze dell’Ordine del territorio con servizi mirati, i malviventi continuano quotidianamente a mettere in atto i furti innanzi descritti. Ormai sono quotidiane le predette notizie nei nostri Comuni, generando la convinzione che i “ladri” siano ormai ben radicati nel territorio. Seppur ringraziando sentitamente per ogni utile sforzo messo in campo nell’interesse dei territori e delle popolazioni da noi amministrate e ben consapevoli delle enormi difficoltà che l’esposta problematica comporta, è facile intuire che la situazione genera preoccupazioni, ansie e paure nella cittadinanza”.

L’unico topo d’appartamento (o meglio, di scuola) fin qui incastrato è Massimo Mannino, scovato nel tentativo di rubare all’interno dell’Iti di Pratola Peligna nella notte di lunedì scorso. Questa mattina è stata effettuata l’udienza per la convalida dell’arresto. Mannino è originario della Sicilia, ma domiciliato a Montesilvano e con parenti sul territorio. L’arresto del quarantenne è stato convalidato e la prossima udienza è fissata per il 9 maggio.

7 Commenti su "Escalation di furti, sindaci scrivono al prefetto. Convalidato l’arresto per Mannino"

  1. L'Avanguardista | 12 Aprile 2023 at 17:44 | Rispondi

    C’è un tempo per costruire e un tempo per demolire,
    un tempo in cui vi siete fatti case chiamate popolari per soli 30mila euro che oggi ne valgono 200mila;
    è giunto il tempo di ridare indietro quello che non vi spetta, chi è il vero ladro…?
    Faccio fatica a distinguere il giusto dall’ingiusto.
    il ladro dal lavoratore che ha sudato sotto il sole per i propri beni.
    Così dice il Qoelet.

  2. Una nota lessicale (a vantaggio dell’autore dell’articolo) e una nota sostanziale.

    NOTA LESSICALE. “Escalation” non è termine italiano. Forse che non piace più ai giornalisti de “Ilgerme” usare la nostra bella lingua? O forse si pensa di essere più autorevoli ed internescional scopiazzando qua e là qualche termine o qualche frase fatta della “perfida Albione”? Al posto di “escalation” prego usare – a seconda delcontesto – “incremento” oppure “recrudescenza” oppure “crescendo” oppure “aumento” (troppo banale, forse?) oppure “peggioramento”.. e così via.
    Analogamente, “frame ..” può benissimo esser sostituito da immagine o inquadratura.

    NOTA SOSTANZIALE.
    Purtroppo le forze di Polizia, pur con qualche pattuglia in più, non bastano quando un territorio è “chirurgicamente” preso di mira come sta accadendo in Valle Peligna. E non credo che siano economicamente sostenibili, per paesi così piccoli, servizi di guardie private.
    Quasi una decina di anni fa si ebbero fenomeni simili nei paesini delle valli della Bergamasca (val Seriana, Val Brembana) e del Bresciano. I locali, anch’essi esasperati e sfiduciati, si organizzarono autonomamente con servizi di ronda (le cosiddette RONDE PADANE). In taluni casi consegnando alla polizia i ladri (che però poi furono rimessi in libertà) in altri casi dando al malcapitato una memorabile lezione. Che debba esser questa la soluzione anche nella valle Peligna? Speriamo di no!

  3. L'avanguardista | 13 Aprile 2023 at 07:53 | Rispondi

    Edilizia popolare convenzionata: case gratis a 4 soldi.
    Superbonus: case rifatte nuove gratis.
    Faccio fatica a distinguere il giusto dall’ingiusto…!!!

  4. L'avanguardista | 13 Aprile 2023 at 07:55 | Rispondi

    Rubare nelle case dei proprietari di edilizia convenzionata e dei superbonus gratuiti…. NON È REATO.

  5. IL PROBLEMA è DI NATURA POLITICA FINO A QUANDO LE FORZE DELL’ORDINE SONO IMPEGNATE A CONTRASTARE CHI SI FUMA QUALCHE SPINELLO MAGARI LAVORA E PAGA LE TASSE SENZA LEDERE AD ALTRI IL PROBLEMA SARà SEMPRE PRESENTE ED IN MANIERA RIMARCATA BISOGNA SOLO RIVEDERE LE PREIORITà PER LA TUTELA DELLA COLLETTIVITà ALLONTANARE E LICENZIARE QUEI SOGETTI APPARTENETI ALLE FORZE DELL’ORDINE CHE OLTRE A FARE CACCIE ALLE STREGHE QUANDO SONO DI SERVIZIO NON PORTANO ALCUN RISULTATO E BENEFICIO PER LA COLLETTIVITà MA ANZI AL CONTRARIO ARRECANO UN DANNO DI IMMAGINE E SOCIALE A PERSONE CHE SE VIVEVANO IN ALTRI LUOGHI DI SICURO NON ERANO PERSEGUITATI DA TALI ELEMENTI

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