Estate sulmonese, Cozzi: “Nuove e diverse formule per la programmazione”

Si sta lavorando ad una programmazione estiva a Sulmona. A renderlo noto è l’assessore alla Cultura Manuela Cozzi ha incontrato circa 30 associazioni per trovare nuove e diverse formule diverse nel rispetto della normativa legata alla emergenza sanitaria.

“Ho ascoltato spunti ed esigenze che proseguiranno nei prossimi giorni. Faremo tutto il possibile per poter realizzare eventi e utilizzare gli spazi a disposizione, dentro e/o fuori il centro storico, adeguandoli alla situazione ancora emergenziale e nei limiti delle risorse economiche, fortemente ridotte – fa sapere Cozzi -. Lo scopo è unire le forze, concretizzando i buoni propositi che sono emersi in questo incontro. Ho constatato che ci sono le premesse e l’entusiasmo da parte delle associazioni, per poter organizzare un cartellone nuovo con caratteristiche necessariamente specifiche, nella consapevolezza che a fronte delle poche risorse non può esserci eccessivo sacrificio delle associazione.

L’idea, dunque, sarebbe quella di “una programmazione a rotazione per far vivere il parco fluviale, mini festival, mini concerti, mostre, rassegne diffuse, che raggruppano più associazioni ma che evitino assolutamente possibili assembramenti. Sono tante le idee emerse che metteremo a sistema nell’auspicio che questa proficua sinergia diventi uno stile di lavoro duraturo”.

Il sindaco Annamaria Casini, invece, ha incontrato questa mattina alcuni rappresentanti di bar e ristoranti “per fare il punto su quanto accaduto nel fine settimana e definire con loro una forma di collaborazione, in sinergia con le forze dell’ordine, con cui sono in continuo contatto, per evitare il ripetersi degli assembramenti di sabato scorso nel centro storico, molto pericolosi in questa Fase2 di emergenza sanitaria – scrive -. C’è il rischio che comportamenti così irresponsabili compromettano una ripartenza già molto difficile. È, dunque, necessario ed impellente un intervento e un cambiamento di abitudini partendo proprio dai più giovani”.

Collaborazione e atteggiamenti rispettosi, questo l’obiettivo della fase 2. “Ognuno deve fare la sua parte – prosegue la prima cittadina -. E’ un percorso che va puntualizzato ed è necessario il concorso di tutti: degli operatori, delle famiglie e dei ragazzi con l’aiuto delle Forze dell’ordine, per far capire che il sabato sera non può essere vissuto come se l’emergenza fosse scomparsa o come se la vita fosse tornata come prima. Non e’ così”. Domani ci sarà un altro incontro.

4 Commenti su "Estate sulmonese, Cozzi: “Nuove e diverse formule per la programmazione”"

  1. Ma se il sindaco avesse già assegnato gli spazi pubblici all’aperto per tutti i bar e ristoranti, non solo per quelli che già ce l’avevano, l’assembramento non ci sarebbe stato perché la gente si sarebbe distribuita su tutto il centro… Quindi io credo sia oppurtuno che se c’è qualche nuovo contagio.il sindaco se ne deve assumere tutta la responsabilità,per i suoi continui ritardi, ed il decidere di non decidere.

    • Vera la lentezza nel decidere, ma è altrettanto vero che il cliente è libero di scegliere dove andare… e le scene di assembramento viste nel weekend, sono le stesse scene viste nei weekend pre pandemia.

  2. Io stesso sono stato costretto ad andare dove era aperto, non dove avrei voluto, mi state accusando di assembramento????????????????????????????? Ma che dite??????????????????

    • Credo che nessuno l’abbia costretto a recarsi dove era aperto, è stata una sua libera scelta e tantomeno nessuno la sta accusando di assembramento. La risposta deve darsela da solo, nessuno meglio di lei sa se ha rispettato tutte le regole imposto dalla pandemia!
      Lo stesso discorso vale ovviamente per tutti coloro che hanno partecipato alla movida.

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