Fabrizi, analisi illogica di una sconfitta

La colpa è della stampa, ovviamente, come da copione. O meglio “di alcuni organi di informazione notoriamente vicini alla politica della famiglia Di Nino”, venduti o comprati, insomma, dal potentato della famiglia ricca. Perché servi della sola sindaca uscente era riduttivo. Non dice il Pd di Pratola chi siano questi organi di informazione “venduti”, ma è probabile che si riferisca proprio al nostro. Tra i pochi, d’altronde, a non scrivere conto terzi e non fare copia e incolla dei comunicati inviati. A quanto pare questa volta ad Alfonso Fabrizi, che dice di aver scritto di suo pugno il comunicato divulgato oggi, non è servito neanche lo spin doctor per perseverare nel peccato originario: l’attacco violento, l’offesa al limite della diffamazione e, soprattutto, una visione della politica inesistente. Perché la sua analisi del voto è, al momento, solo una presa d’atto che due più due non fa quattro e che, anzi, questa volta ha fatto meno 1647, ovvero i voti persi dalle ultime amministrative dalla coalizione civici-Pd che nel 2017 si erano presentati separatamente.

E le analisi del voto, su cui dice il Pd ha cominciato a riflettere, si fanno con i numeri alla mano: nel 2017 il Pd prese 1382 preferenze e i suoi attuali compagni di coalizione dei civici 1380. A questi andrebbero in verità aggiunti anche i 244 presi dall’allora quarto candidato Cesare D’Alessandro che si è detto sin dall’inizio della coalizione dei civici in questa tornata elettorale. Ieri dalle urne di Pratola sono usciti in tutto 1115 voti per Pratola Città Futura, meno di quanti cioè il Pd ne aveva presi da solo cinque anni fa. Meno, molto meno, di quanti ne abbia presi in tutta la storia delle elezioni pratolane. Qualche domanda, forse, Fabrizi e il Pd pratolano, dovrebbero porsela.

L’analisi politica del voto da noi fatta nell’articolo “Governare e kummannare”, dice sempre Fabrizi, “ha brutalizzato il Pd”. Cioè la colpa è sempre della stampa, nostra se proprio bisogna scegliere. Evidentemente ancora inconsapevoli, Fabrizi e il Pd, di essere stati divorati dal gruppo dei gerosolimiani. Anche qui, a parlare sono i numeri: oltre al candidato sindaco (consigliere di “diritto”), infatti, l’opposizione mette in consiglio tre consiglieri e di questi due sono gerosolimiani. I tre candidati di Gerosolimo, Vincenzo Margiotta, Caterina Di Simone e Paola Iacobucci, hanno totalizzato con un quarto dei candidati 768 voti, rispetto ai 952 che ne hanno raccolti i nove candidati del Pd (ci sono ovviamente da considerare le doppie preferenze).

E sì, c’è proprio da riflettere.

Di seguito, come richiesto, la pubblicazione integrale del comunicato firmato dal Pd di Pratola.

“E’ innegabile che la sconfitta elettorale di Pratola Città Futura è stata netta e inaspettata. Abbiamo cominciato a riflettere come PD e come alleanza elettorale e continueremo nell’analisi del voto nelle prossime settimane. Ma non possiamo accettare la narrazione che circola anche sulla stampa locale sulle presunte motivazioni della sconfitta. Abbiamo deciso di costruire un’alleanza elettorale tra due raggruppamenti, PD e Pratola Insieme, che nel 2017 andarono divisi e pur ottenendo entrambi un successo, oltre 1300 voti ciascuno, consegnarono l’amministrazione all’attuale sindaco Antonella Di Nino con 1900 voti. Non siamo sciocchi, sappiamo che ogni elezione ha una storia a sé ma di solito un’alleanza porta qualcosa in più. Così non è stato. Abbiamo costruito una lista, questa si bellissima, fatta soprattutto di giovani e professionisti, sei donne e sei uomini, pronti a mettersi al servizio della Città. La nostra campagna elettorale si è sviluppata su due direttrici. La prima, smontare un “racconto” di cinque anni, fuorviante ma tambureggiante sui social, fatto di grandi imprese, grandi successi, grandi opere da parte della precedente amministrazione. La seconda, ben più importante, il Programma. Un programma in linea con l’Europa, che ci mette i soldi, in linea con le Città italiane, abruzzesi ed europee che sono già partite da tempo sulla rigenerazione Urbana, sulla Transizione ecologica, sull’inclusione e sulla coesione sociale. Come lo combattiamo il “cambiamento climatico”, come la realizziamo “l’indipendenza energetica?” Questo si che è un progetto innovativo per la rinascita di un paese che sta morendo. Nè abbiamo mancato di parlare delle problematiche e delle proposte di normale amministrazione. Nel corso della campagna elettorale si è evidenziata la scelta di una nuova edificabilità di 27.000 metri quadrati. Una scelta scellerata e per noi gravissima di rendere edificabili terreni di proprietà anche di familiari e amici. Si è sviluppata da parte nostra la polemica, più o meno aspra a cui non è stata data risposta. Ma di fronte a un evidente conflitto di interessi cosa avremmo dovuto fare? Tacere? Minimizzare? I conflitti di interessi non sono infondati e se non sono stati smentiti sono fondatissimi. Questi nostri messaggi non sono passati. Per l’alleanza? Perché non siamo riusciti a spiegarlo? Forse. Ci rifletteremo. Il PD c’è e farà tesoro della sconfitta, ha le energie e capacità per fare una opposizione ferma e puntuale, responsabile ma senza fare sconti. La battaglia di rinnovamento va avanti, nonostante attacchi da parte di alcuni organi d’informazione notoriamente vicini alla politica della famiglia Di Nino. Il PD a Pratola è l’unico Partito esistente organizzato e che discute. C’è e ci sarà e continuerà a fare politica quando è in maggioranza ma anche quando è inminoranza, per il bene di Pratola e per il bene della democrazia. Se ne facciano una ragione gli avversari ma anche i transfughi. E’ nata la Repubblica pratolana non faremo nascere l’autocrazia pratolana”.

18 Commenti su "Fabrizi, analisi illogica di una sconfitta"

  1. dice il proverbio: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei…… super contento per la vittoria della Di Nino.

  2. Vincent Cogesar | 14 Giugno 2022 at 18:14 | Rispondi

    Mamma maij che tristezza.. Grazie Vincenzo Margiotta detto Enzo…

  3. Ottone Ermini | 14 Giugno 2022 at 18:36 | Rispondi

    Dispiace per il prof. Fabrizi, persona perbene e ammirevole, ma c’è anche da rilevare, per l’ennesima volta, che quando un partito/coalizione di sinistra non vince le elezioni attribuisce le colpe della sconfitta sempre a fattori esterni al partito/coalizione.
    Mai una volta che si faccia una seria riflessione sul proprio operato.
    Mano male che ho smesso da tempo di votarli, ma mi rattrista il non riconoscermi in alcun partito/coalizione/movimento politico italiano.

  4. “i tranfughi”? Non hanno ancora capito e non capiranno. La pagliuzza e la trave è sempre attuale.

  5. p.d. fallimentare | 14 Giugno 2022 at 19:29 | Rispondi

    evviva la di nino—-abbasso i finti comunisti..,bella anche la fine della COMUNISTA pezzo di pane…ad aquila..tra un anno torna a fare la politica dei poveri (consigliera di minoranza?) dopo cinque anni a stipendio PIENO di ben 18.000 € mensili..chissà come si sentirà…cosi torna tra il suo popolo (quello vero) comunista…

  6. Manca una “s” ai “transfughi”. Si devono preoccupare? Ahahah

  7. Si SI adesso la colpa è della stampa libera…..e non del fatto che la gente non ha piu l’anello al naso come qualche anno fa e che si è stancata di certi personaggi .
    Prendetene atto :
    la gente alla fine premia chi fà le cose fatte bene ….

  8. Golfista puro | 14 Giugno 2022 at 21:40 | Rispondi

    AAA vendesi golf gti tenuta maniacalmente. No perditempo o curiosi.

  9. ahahah anche oggi la colpa é di qualcun altro.
    Con un risultato del genere io starei zitto e umile.
    Un programma fatto di creazione di nuove cooperative fallimentari genera clientes, schiavitú all’europa e al supporto alla popolazione (si peró esclusivamente quella non residente)
    Spero anche a livello politico il pd venga asfaltato, la trentennale esperienza ha contribuito pesantemente a portarci nel baratro attuale

    • Appunto un risultato del genere dovrebbe farti pensare!!
      I plebisciti non son mai solo figli delle capacità di chi li ottiene.
      Entrano in gioco anche altre circostanze .. e chi ha orecchie per intendere ..

  10. Certo una vittoria di proporzioni sesquipedali come quella dell’avvocato Di Nino (alla quale vanno le mie felicitazioni pur non avendola votata) è figlia di innumerevoli circostanze. Tra queste io inserirei anche una piccolo vostro appoggio che trova le sue origini, a mio sommesso avviso, dall’allontanamento del Direttore Responsabile di questa testata da Zac.

    • anche se fosse non sarebbe una colpa…
      un giornale appoggia chi vuole e comunque , con tutto il rispetto, non penso che il germe sia in grado di influenzare la maggioranza della popolazione di Pratola…

  11. Forse è ora di stendere un velo pietoso. Sarete sempre dei perdenti in quanto non avete l’umiltà dell’auto critica. Avete fatto una campagna aberrante.

  12. VORREI RICORDARE AL SIG. NESSUNO (APPUNTO) CHE UN PAIO DI LUSTRI OR SONO I PERDENTI SIETE STATI VOI CON LO STESSO SCARTO E CON PIU’ VOTANTI E QUALCUNO NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA SACRIFICANDO UNO STIMATO PROFESSIONISTA. I VERI VINCITORI SONO STATI GLI ALTRI 50% CHE NON SONO ANDATI A VOTARE, CHISSA PERCHE. COMUNQUE VA BENE COSI.

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