Il progetto di velocizzazione della tratta ferroviaria Roma-Pescara “verrà inserito tra le tematiche sui territori monitorati anche dal partito nazionale”. Ad annunciarlo il consigliere regionale del partito democratico Antonio Di Marco che alla segretaria nazionale del PD Elly Schlein ha consegnato un dossier di sintesi. Sullo stato dell’arte e sui punti più controversi di un progetto diventato “una delle riflessioni forti” emerse dal tavolo tematico dedicato all’ambiente della conferenza programmatica del PD Abruzzo. Una conferenza svoltasi a Pescara venerdì e sabato scorsi e dove la presenza della Schlein ha offerto l’occasione anche per un confronto sul progetto ferroviario.
“A questo punto per costruire una svolta a favore delle comunità coinvolte e a tutela dell’ambiente, è indispensabile aprire un confronto politico nazionale sull’opera. Per questo ho investito la Schlein del problema”. Un problema che la stessa Schlein si è impegnata ad inserire tra le questioni sul tavolo del PD nazionale. “Un passo in avanti – lo definisce Di Marco – per la costruzione di una svolta importante sulla situazione attuale che vede emergere aspetti che non sono mai stati sottoposti alla pubblica opinione”; tra cui quello relativo allo spostamento del cantiere “più utile alla Marsica e più problematico nei primi lotti dalla costa al Morrone”. E dopo la Schlein il consigliere regionale ha intenzione di rivolgersi anche ad “altri esponenti di partito che rivestono ruoli istituzionali come la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e l’eurodeputato PD Antonio Decaro”. Per allargare il dibattito perché, spiega Antonio Di Marco “da quando abbiamo aperto un confronto in commissione i territori hanno ricominciato ad esprimersi a favore di un’alternativa possibile al posto dell’attuale procedura”. Un progetto che “nonostante le tante incognite e le tante criticità” ha già visto i primi lotti appaltati e i primi espropri avviati, continua Di Marco per il quale occorre “un ripensamento sull’impatto che ciò rischia di provocare sul nostro territorio”.
L’obiettivo da perseguire, conclude il consigliere regionale del Partito Democratico, resta quello di portare avanti un progetto dalle “utilità concrete altrimenti finirà con diventare un intervento subito e dai costi proporzionalmente alti rispetto ai benefici”.
#motuttappost
#magaripureuntrenochearriviaRomaperle7e30
Ma Di Marco si è mai chiesto perché si è arrivati dopo tate battaglie a realizzare l’alta velocità Pescara – Roma? Gli ricordo allora che la Marsica è quella a cui serve di meno perché già oggi raggiunge la capitale in poco più di un’ora e mezza mentre l’intento primo era, ed è, quello di avvicinare la costa alla Capitale e di ridurre PROPRIO i tempi di collegamento dalla Valle Peligna a Roma che oggi sfiora le tre ore!!! Quindi se di Marco vuole bypassare la Valle Peligna non c’ha capito un cacchio..
Ma Di Marco si è mai chiesto perché si è arrivati dopo tante battaglie a realizzare l’alta velocità Pescara – Roma? Gli ricordo allora che la Marsica è quella a cui serve di meno perché già oggi raggiunge la capitale in poco più di un’ora e mezza mentre l’intento primo era, ed è, quello di avvicinare la costa alla Capitale e di ridurre PROPRIO i tempi di collegamento dalla Valle Peligna a Roma che oggi sfiora le tre ore!!! Quindi se di Marco vuole bypassare la Valle Peligna non c’ha capito un cacchio..
Amministrazione comunale e PD Sulmona hanno qualcosa da dire? Se ci sono batta o un colpo, si parla di valle Peligna e Sulmona non di Teramo e loro tacciono
Perché, di fronte alle continue e palesi ingiustizie e alla totale dimenticanza, da parte dell’attuale governo regionale verso la Valle Peligna e Sulmona, qualcuno dei Fratelli e affini, del nostro territorio, ha mai, anche timidamente, protestato?