Festa di San Pietro Celestino: quattro giorni di celebrazioni nell’anno del Giubileo

L’Associazione Celestiniana alza il sipario sulla festa di San Pietro Celestino. Un programma ricco di celebrazioni, con l’anno giubilare a fare da cornice attorno al Monte Morrone. Si parte venerdì 16 maggio: prima la celebrazione religiosa, poi l’accensione della Fiamma in concomitanza con il tramonto.

Con il sole scenderanno giù dall’Eremo di Sant’Onofrio tutti i partecipanti alla fiaccolata della Pace che toccherà la chiesa nella frazione di Pratola Peligna.

Due i momenti da celebrare sabato 17. La mattina, all’interno della chiesa di San Pietro destinataria di un intervento di manutenzione della facciata a cura del comitato festeggiamenti, sarà presentata la statua, restaurata con il contributo della Fondazione CARISPAQ e della BCC di Pratola Peligna, alla presenza di S.E. Mons. Michele Fusco. In serata la Fiamma sarà portata all’interno dell’Abbazia di Santo Spirito a Morrone. A far da contorno sarà la Notte dei Musei. Verrà quindi accesa la lampada del Perdono donata dagli amici celestiniani di L’Aquila, che verrà collocata nella cappella dedicata al santo e arderà fino al tramonto di lunedì 19, unendo così simbolicamente i tre luoghi legati a Pietro da Morrone.

Il 18 e il 19 saranno dedicati alle celebrazioni religiose con la processione di domenica attraverso le vie della zona e lunedì, giorno della festa canonica, Mons. Fusco guiderà una “Via Lucis” dalla chiesa parrocchiale di Badia fino all’Eremo di Sant’Onofrio.

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