Fine emergenza, stop ai “salotti improvvisati”

Tra polemiche e veleni domani, comunque, tornerà attiva l’area pedonale urbana. Il volto del centro storico, e non solo, tuttavia, è destinato a cambiare rispetto a quello che abbiamo vissuto negli ultimi due anni.

Con la fine formale dell’emergenza sanitaria, infatti, verranno meno anche le deroghe al rispetto dei regolamenti comunali in materia di occupazione di suolo pubblico e concessioni. In altre parole niente più “salotti improvvisati” davanti a bar e ristoranti che, ufficialmente, saranno chiamati al rispetto dei regolamenti in vigore, sia per quanto concerne il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico (la cosiddetta Tosap), sia, soprattutto, per quanto riguarda le concessioni degli spazi e le regole anche estetiche per arredarli.

Stop alle staccionate da far west, agli ombrelloni stile mare, alle fioriere come recinti: con le regole torna anche il rispetto del decoro urbano.

“Non saremo con il taccuino in mano ad elevare multe – precisa l’assessora al Centro Storico, Catia Di Nisio – ma è inevitabile che gli esercenti si adeguino alla normativa che è stata derogata negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica. Al di là del tornare a pagare la quota Tosap, questione che stiamo valutando se alleggerire in qualche modo, c’è soprattutto da regolarizzare o ripristinare situazioni che durante l’emergenza si sono create e che non sono registrare e a volte permesse dai regolamenti”. Insomma chi non ce l’aveva prima, dovrà fare regolare domanda e nel frattempo sparecchiare i tavoli “abusivi”.

Entro maggio, però, si dovrà avere una mappa definita, perché per quella data dovrebbe essere pronta anche la nuova Ztl: “Stiamo lavorando per un irrigidimento dei controlli e dei permessi – continua l’assessora – in modo da ridurre il passaggio indiscriminato delle auto in centro. Penso, ad esempio, a quello che accade in altre città dove gli artigiani muniti di permesso devono motivare e giustificare, anche postumo, il loro passaggio in zona a traffico limitato. Detto questo gli orari saranno quelli stabiliti lo scorso anno a seguito di un accordo raggiunto dalle diverse anime dei pro e contro, anche se l’Apu, almeno come denominazione, non esisterà più. Stiamo pensando comunque di creare delle zone, ridotte, di divieto assoluto di passaggio, ma su questo si ragionerà in questo mese. Una cosa è certa: occorre stemperare gli animi, abbassare i toni e cercare insieme una soluzione per il bene comune; perché le liti non giovano a nessuno e soprattutto alla città”.

15 Commenti su "Fine emergenza, stop ai “salotti improvvisati”"

  1. Era ora, in alcune zone trafficate e conosciute i recinti sono stati messi addirittura a ridosso delle strisce pedonali

  2. Esatto!
    Vedasi stacionata in via Papa Giovanni XXIII di fianco al tribunale con un recinto che a dir brutto sarebbe un complimento, oppure, le sedie e i tavoli in PVC disposti alla rinfusa in corso Ovidio con affaccio privilegiato sull’acquedotto medievale, affaccio che dovrebbe essere consentito a tutti e non soltanto ai clienti della gelateria.
    Fa comodo allargare la propria attività su suolo pubblico senza pagare alcun tributo e con riduzione dei posti per parcheggiare.

    • E che differenza farebbe per l’affaccio se invece dei tavoli in pvc ci fosse la sua macchina parcheggiata?

      • Non ha capito o fa finta di non capire un c…!
        I posti macchina occupati sono quelli in prossimità del tribunale, mentre in corso Ovidio i tavoli sono dislocati in luogo non accessibile alle macchine, ma in posizione privilegiata rispetto all’affaccio su piazza Garibaldi. Non vedo perché privare ai cittadini del belvedere per un esclusivo interesse privato.
        Spero che ora lei abbia capito!

        • evidentemente non sei un buon osservatore i parcheggi sono anche di fronte l acquedotto e le posizioni privilegiate non sono solo quelle di fronte l acquedotto…. più accortezza. please.

        • Sembra più importante parcheggiare l’auto dove e come si vuole piuttosto che permettere ad una famiglia di portare avanti la propria attività commerciale, al costo di qualche tavolino fuori contesto, grazie all’occupazione gratuita del suolo pubblico. Ricordo inoltre che questa occupazione gratuita è strettamente legata all’emergenza covid che da domani sarà finita. Questo vuol dire che chi vuole continuare ad usare il suolo pubblico dovrà pagare una tassa come è sempre stato, a tutto vantaggio delle casse comunali e dei servizi che ne derivano x i cittadini residenti.

          • Far west | 1 Aprile 2022 at 06:17 |

            Il codice della strada vieta di ostruire le strisce pedonali. In alcuni casi i “recinti” da cit. Articolo, vi sono posizionati sopra.

      • c’è differenza!!!! come no! lui possiede una macchina mica un tavolo! 😇

  3. La domanda sorge spontanea:
    Sarà ligio il Comandante della P.M. a mantenere il polso fermo nella battaglia alla legalità o farà scattare una benevola moratoria? Sarà lo stesso Sindaco a elargirla? O “peggio” vi sono già state indicazioni in merito?
    Un “ragionevole” tempo tecnico per lo smontaggio (solo ove necessario) credo sia tollerabile, ma l’utilizzo a fini commerciale va comunque vietato e ratificato, niente all’improvvisazione.

  4. Come mai nessuno parla dei pass Invalidi utilizzati dai proprietari dei B&B nel centro storico per fare pulizia all’interno dei loro locali senza naturalmente aver nessun invalido a bordo del loro autoveicolo? Ringrazio anticipatamente il nuovo Comandante.

  5. scusami, dimenticavo non vedo muraglie né tendoni né altro che limitano la visuale o l affaccio al Belvedere… sicuro che si parli di Sulmona?

    • Ah ho capito. Se la prende tanto perché probabilmente è parte interessata in quanto esercente o parente di un occupante a gratis dello spazio pubblico.

  6. …… E comunque, quei tavolini hanno ospitato non solo in estate, turisti e concittadini che godevano del bellissimo panorama anche senza consumare il gelato. E’ vero che si può e, si deve sempre cercare di migliorare ma, non bisogna solo criticare…..

  7. 🤣🤣🤣 lei invece di che di occupa? e qual è il suo problema? j love Sulmona

  8. Sandro De Panfilis | 31 Marzo 2022 at 19:38 | Rispondi

    Speriamo sia la volta buona per un regolamento dell’arredo urbano che disciplini la materia in maniera soddisfacente…..

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