“Se da una parte il dinamismo del settore turistico e dei pubblici esercizi è di fatto veloce – sottolinea Pietro Leonarduzzi, Vice Presidente della Confesercenti provinciale – il commercio continua a soffrire, oppresso da una ripresa della spesa delle famiglie che non arriva, ma anche da un trasferimento delle quote di mercato dai piccoli alla grande distribuzione organizzata dovuto in primo luogo alla liberalizzazione”. Anche il web, nelle sue varianti della vendita online, incide parecchio; e le nuove abitudini, gli stili di vita, la famiglia che cambia ed il lavoro che non c’è e, soprattutto “la piccola impresa, quella che ha reso la nostra rete commerciale la più bella e più varia del pianeta, ha subìto e pagato, le politiche di liberalizzazione e la mancanza di una vera politica di sostegno” aggiunge Leonarduzzi.
La scomparsa dei negozi di vicinato, poi, ha segnato la fine non solo per i commercianti, per Angelo Pellegrino, direttore della
E’ qui che il binomio Leonarduzzi-Pellegrino invoca le amministrazioni affinché intervengano sulla riqualificazione del commercio, fisso o ambulante.
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