Fondazione Carispaq, semaforo verde per il Bilancio 2022

Il Consiglio Generale della Fondazione Carispaq, presieduta da Domenico Taglieri, nella seduta di ieri pomeriggio, ha approvato il bilancio d’esercizio 2022.

“La Fondazione – ha dichiarato il Presidente Taglieri – nonostante la grave crisi dei mercati finanziari, ha continuato a dare un contributo importante all’intera Comunità della provincia dell’Aquila, fornendo risposte, in una logica di sussidiarietà, sia alle istituzioni pubbliche locali, sia agli enti del terzo settore operanti nell’ambito culturale e sociale”. Nel 2022 sono stati destinati all’attività erogativa circa 2,5 milioni di euro, di cui circa 1,2 milioni per progetti “propri” e la restante parte a sostegno di progetti “di terzi”.

Nel corso dell’esercizio appena concluso sono stati finanziati 498 progetti suddivisi tra i diversi settori d’intervento: al settore “Arte, attività e beni culturali” sono stati destinati 593.400 euro; al settore “Sviluppo locale” 219.500 euro; al settore “Ricerca scientifica e tecnologica” 89 mila euro; al settore “Salute pubblica” 62.500 euro; al settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” 128.200 e al settore “Crescita e formazione giovanile”: 231.044 euro.

L’esercizio 2022 ha fatto registrare per la Fondazione un avanzo di gestione positivo, pari a 2,99 milioni di euro ed un incremento del patrimonio netto contabile di 972.037, che è passato da 148,5 milioni al 31.12.2021 a 149,6 milioni alla data di chiusura dell’esercizio 2022. I proventi finanziari netti ammontano a euro 3,7 milioni di euro di cui 1,1 milioni di euro sono il risultato di negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati.

“La Fondazione – ha aggiunto Taglieri – ha proseguito nell’opera di favorire con impegno lo sviluppo socio-economico del territorio, mettendo a disposizione non solo le risorse finanziarie, derivanti dall’oculata gestione del patrimonio, ma soprattutto la possibilità di intervenire rapidamente, con un approccio progettuale innovativo, e la capacità di favorire l’attivazione di partenariati tra pubblico e privato nonché tra soggetti profit e non profit. Il mio ringraziamento va quindi ai componenti dell’organo amministrativo e di controllo, ai membri del Consiglio Generale, ai Soci, alla direzione e alla struttura amministrativa della Fondazione per il rilevante contributo assicurato a favore dell’istituzione, consentendo il raggiungimento di questi importanti risultati”.

Tra i “propri” progetti più rilevanti realizzati nel 2022 figura l’approvazione del progetto da parte del Comune di Sulmona e della Soprintendenza del progetto di riqualificazione della Villa Comunale di Sulmona. A ciò si aggiunge l’inaugurazione degli interventi realizzati direttamente dalla Fondazione, di riqualificazione di Piazza Regina Margherita e di Largo Tunisia all’Aquila, nonché del restauro della facciata che ospita la fontana del Nettuno. La Fondazione ha anche acquistato, il 20 maggio 2022, dal Comune di Avezzano lo storico Villino Cimarosa per ristrutturarlo e destinarlo a centro culturale polifunzionale a servizio della città avezzanese e del suo comprensorio, per la realizzazione di eventi sociali e culturali di interesse pubblico.

5 Commenti su "Fondazione Carispaq, semaforo verde per il Bilancio 2022"

  1. Sulmona o Avezzano? | 29 Aprile 2023 at 15:18 | Rispondi

    Stiamo ancora aspettando il centro polifunzionale dell’ex cinema Balilla…in attesa della Villa Comunale…

  2. … bisognerebbe scattare una foto della Villa Comunale dallo stesso punto di osservazione, non è poi difficile individuarlo, sulla destra del vialetto dovrebbe esserci un sedile in pietra, e poi mettere le due foto a confronto… così tanto per far vedere la differenza di anni di abbandono e incuria in cui è stata lasciata la Villa comunale… specchio fedele del decadimento di una città e della sua classe politica…

  3. Tante belle parole
    Ci vogliono i fatti.
    Aspettiamo fiduciosamente.

  4. Veramente nella passata sindacatura si persero i fondi per il rifacimento della villa comunale, altrimenti sarebbe sicuramente messa meglio.

  5. A lu ruarruacc dilitrill allirraciat echt a lu piet fra a gabon elleccis

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*