Fondi Bimillenario, Dmc invita alla calma e dichiara: “Non tutto è perduto”

Il presidente della Dmc Terre d’Amore in Abruzzo Fabio Spinosa Pingue invita tutti alla calma sulla vicenda dei fondi perduti del Bimillenario Ovidiano, 700 mila euro di fondi che non sono mai arrivati in Valle Peligna e sostiene che non tutto è perduto. Nella giornata di ieri la sindaca Casini aveva risposto alla parlamentare del Partito Democratico Pezzopane sulla questione.

“Capisco la iniziale delusione – scrive Spinosa Pingue – ma alcuni passaggi della legge sono oggettivamente un pò troppo farraginosi.  Non si può gettare la croce addosso a nessuno. Purtroppo, l’emendamento per la proroga presentato dalla  Senatrice Gabriella Di Girolamo  non è rientrato tra quelli ritenuti prioritari. Certo il buon senso  insegna che non si lasciano ‘incustoditi’ a Roma 700 mila euro senza un presidio quotidiano. Ma tant’è”.

Ora, secondo il presidente Dmc, devono prevalere senso di responsabilità e nervi saldi perché c’è un importante lavoro che si sta compiendo per non perdere i fondi del Bimillenario, risorse finalizzate alla costituzione del  Museo, del parco letterario ed ad altri importanti  progetti e non per fare le celebrazioni.

“Queste accuse reciproche – scrive ancora Spinosa Pingue – dettate probabilmente dalla tensione del momento,  rischiano di compromettere il preziosissimo lavoro  che si sta portando avanti con l’ausilio di tanti rappresentanti delle istituzioni e parlamentari, quali  Gabriella Di Girolamo, Stefania Pezzopane, Luigi D’Eramo, Luciano D’Alfonso, Camillo D’Alessandro, Nazario Pagano, il Sindaco Annamaria Casini, il Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio, la Presidente del Consiglio Katia Di Marzio, la consigliera regionale Antonietta La Porta. E che ringraziamo. Ringraziamo inoltre Antonio Iannamorelli che in quanto esperto dei  meccanismi legislativi, sta prestando una preziosa opera di supporto. Ora dobbiamo portare a casa quello che ci spetta perché è un nostro diritto”.

“Questa è un’ occasione straordinaria per la comunità – conclude Spinosa Pingue – che ci permette di realizzare nel costituendo  Museo di Ovidio un portentoso attrattore turistico e  non dobbiamo  vanificarla. Sono persuaso che il Sindaco Casini e l’onorevole Pezzopane sapranno  riprendere, unitamente ad altri soggetti istituzionali, la via del dialogo costruttivo per conseguire l’importante obiettivo anche in vista del decreto Milleproroghe per il quale la presentazione degli  emendamenti scade il prossimo 20 gennaio”.

Savino Monterisi

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