Fondi pubblici indebiti per danni del sisma: assolti i tre imputati

E’ una sentenza di assoluzione quella della sezione penale del Tribunale di Sulmona nei confronti di Michele Puccilli, Rocco Iacobucci e Vincenzo Petrella, indagati per il reato di indebita percezione di erogazione pubblica.

I fatti nascono da un edificio situato nel Comune di Corfino, di proprietà del Puccilli adibito a prima abitazione. La struttura sarebbe stata danneggiata dal sisma del 2009, e per questo motivo è stata inoltrata una richiesta di fondi per la riparazione e il miglioramento sismico dell’immobile danneggiato. La perizia giurata è stata svolta dal Petrella, in qualità di ingegnere progettista, classificando la struttura come inagibile di categoria E a causa dei danni provocati dal terremoto.

Iacobucci, responsabile del servizio area tecnica di Corfinio, invece, ha provveduto all’istruzione della pratica. L’accusa ai tre era quella di aver conseguito indebitamente il contributo pubblico di poco meno di 56mila euro, necessario per i lavori di messa in sicurezza della struttura.

Accusa smontata dalla sezione penale, composta dal Presidente Pierfilippo Mazzagreco ei giudici Francesca Pinacchio e Irene Giamminonni. Per Puccilli l’assoluzione arriva poiché il fatto non costituisce reato, mentre per Iacobucci e Petrella perché il fatto non sussiste.

2 Commenti su "Fondi pubblici indebiti per danni del sisma: assolti i tre imputati"

  1. L'Avanguardista | 9 Maggio 2023 at 20:18 | Rispondi

    Credo che per ogni sisma bisognerebbe fermare i fondi sisma entro una zona intorno all’epicentro molto ristretta (30-40 km) e per una certa potenza del terremoto cambiando in modo opportuno le norme. Invece troppo spesso i fondi diventano foraggio per politici e affaristi fino a portarli anche a 100 km di distanza mediante classificazioni assurde e inverosimili. Si eviterebbero inutili cause, sperpero di denari, e l’ambigua situazione di avere case rinnovate a 100 km e case ancora danneggiate nel centro del sisma.

  2. Piena assoluzione per i tre imputati:il fatto non sussiste e il fatto non costituisce reato.
    A questo punto il pubblico ministero rimane tranquillamente al suo posto srnzs nulla pagare?

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