Freddo a teatro e bocchettoni antincendio: Baglioni minaccia di non esibirsi

Il concerto di Claudio Baglioni, tenutosi ieri presso il teatro “Caniglia” di Sulmona, rischiava di non andare in scena. Il motivo? L’eccessivo freddo all’interno dello stabile sulmonese. C’è da precisare che quello del Caniglia è un problema annoso, già affrontato dall’Associazione Meta nell’ultima esibizione teatrale del Don Chisciotte, e anche dalla camerata musicale sulmonese durante i concerti invernali. Un problema legato a un impianto di riscaldamento orami malandato e vetusto.

Il freddo in sala con cui ha dovuto fare i conti l’ex direttore artistico del Festival di Sanremo del 2018 non sarebbe scaturito dal riscaldamento dell’impianto, regolarmente in funzione. Infatti, durante le prove, sono stati accesi i fumogeni necessari per la scenografia da portare sul palco. Un’azione che ha portato all’attivazione dei bocchettoni antincendio, rimasti aperti per l’intera durata del concerto. I tecnici, infatti, sono potuti intervenire solamente al termine dell’esibizione.

C’è da evidenziare, però, che l’utilizzo dei fumogeni all’interno del teatro, secondo regolamento, deve essere annunciato in modo preventivo al Comune proprio per evitare, durante le prove, inconvenienti del genere. Per questo motivo il sindaco Gianfranco Di Piero ha chiesto una relazione in merito a quanto accaduto ieri all’interno del Caniglia. In merito alle problematiche legate al riscaldamento, invece, il problema sarebbe risolvibile facilmente con i 400.000 euro che Sulmona si è aggiudicata dal Pnrr, destinati proprio all’efficientamento energetico del teatro.

Problematiche che avrebbero portato lo stesso Baglioni a minacciare di non andare in scena. L’artista, poi, è tornato sui propri passi, portando sul palcoscenico una prova magistrale.

“Faccio subito chiarezza su quanto accaduto ieri al Teatro Caniglia – spiega Gianfranco Di Piero -, in occasione del concerto di Claudio Baglioni. Alle 20 sono andato a teatro e il riscaldamento era regolarmente funzionante, considerata comunque la particolare rigidità della temperatura esterna. Il freddo avvertito in teatro durante lo spettacolo è da ricondurre all’apertura degli evacuatori collocati sul tetto del palcoscenico, evidentemente apertisi per l’utilizzo di fumogeni durante le prove e di cui il sindaco non è stato messo al corrente. Il disguido determinato dall’inopinata apertura degli evacuatori è stato segnalato al Comune soltanto alle ore 21, poco prima dell’inizio dello spettacolo e il Comune si è prontamente attivato per reperire una ditta specializzata che chiudesse gli evacuatori che si è prontamente portata a teatro, rilevando che lo spettacolo era già iniziato”.

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