
Aveva introdotto un fucile automatico all’interno del territorio del Parco Regionale Sirente-Velino, più precisamente nel Comune di Ovindoli, ed è stato immediatamente deferito all’autorità giudiziaria. Il fatto riguarda un 41enne, sorpreso dai Carabinieri Forestali della Stazione di Rocca di Mezzo. Il controllo rientra nell’operazione Fauna Sicura 2023.
Un progetto che nei primi dieci giorni del nuovo anno ha visto i militari effettuare 112 controlli sull’attività venatoria, elevando 13 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa 1.500,00 euro.
I controlli svolti sono mirati alla verifica della legittimità delle licenze di porto di fucile per uso caccia, al rispetto dei confini delle aree dove questa è preclusa (aree Parco), al rispetto delle norme sull’utilizzo dei mezzi per l’esercizio dell’attività venatoria, sulle specie cacciabili (indicate dalla Legge 157/92) e sulle autorizzazioni degli appostamenti fissi.
Numerosi sono stati i controlli antibracconaggio anche nel 2022. Nell’anno appena trascorso, sulla materia sono stati effettuati 2.274 servizi caccia e pesca, controllate 882 persone, comminate 65 sanzioni amministrative – per un importo complessivo di circa 5.500,00 euro -, una persona denunciata all’Autorità Giudiziaria e un sequestro di un’arma. Un grande dispiegamento di forze e mezzi da parte dei Carabinieri Forestali della Provincia dell’Aquila.
La fauna selvatica omeoterma è tutelata non solo da leggi nazionali e regionali ma anche da direttive e regolamenti europei, che sottolineano l’ampia valenza del patrimonio naturalistico anche oltre i confini di ciascuna nazione. Infatti, gli animali selvatici rivestono un ruolo ecologico all’interno degli ecosistemi naturali e nel contesto agrosilvopastorale che non può essere depauperato. Per questo le norme disciplinano le modalità di prelievo delle varie specie, vietando mezzi di cattura non selettivi (es. reti, trappole, etc) e mezzi di richiamo elettroacustici.
Ancora una volta Chi scrive queste notizie dimostra la grande ignoranza in materia. Il fucile AUTOMATICO è arma che può sparare a raffica, perciò non è arma da caccia! Però pur di infangare i cacciatori e la caccia, titoloni sui giornali e social. Che vergogna!!!
Scusi signor Gonella, in che senso si infangano i cacciatori e la caccia. Cos’è che non le è chiaro nel testo dell’articolo? Dove è scritto che il possessore del fucile automatico era un cacciatore? Il suo è un problema esistenziale o di comprensione del testo?