Fuggono dalla quarantena, recuperati tre migranti di Ponte d’Arce

Si sarebbero allontanati dalla struttura di Ponte d’Arce, dove pure dovrebbero essere in isolamento sanitario, di fatto sotto gli occhi delle forze dell’ordine che presidiano l’area ormai da giorni. Tre migranti tunisini, di quelli che appartengono al gruppo proveniente da Lampedusa e al centro dell’attenzione in questi giorni per essere (una parte di loro) risultati positivi al Covid, avrebbero fatto perdere le loro tracce fuggendo dal retro dell’ex ristorante e dileguandosi nei boschi. I tre sono stati trovati però dalle forze dell’ordine che li avrebbero portati al pre triage dell’ospedale Annunziata per essere sottoposti a controllo. Per loro potrebbero ora esserci conseguenze penali per aver violato la quarantena a cui sono stati sottoposti. Non si sa al momento sei tre fanno parte degli otto risultati positivi al Covid o dei quattro risultati negativi, la polizia, che ha eseguito l’operazione di recupero, al momento non conferma e non smentisce l’operazione.
La fuga sarebbe avvenuta qualche ora prima del presidio organizzato dalla Lega proprio a Ponte d’Arce.

(aggiornamento)

I tre migranti, due dei quali positivi al Covid, sono stati intercettati dalla polizia nei pressi di piazza Carlo Tresca a Sulmona, dopo aver percorso a piedi tutta la strada, passando per Porta Napoli e la circonvallazione. Al momento del fermo i tre non hanno opposto resistenza e bisogna capire anche se erano stati adeguatamente informati (non parlano italiano) delle restrizioni che impone la quarantena. I tre sono stati quindi riportati al centro di accoglienza dal 118 dopo una visita eseguita in ospedale.

6 Commenti su "Fuggono dalla quarantena, recuperati tre migranti di Ponte d’Arce"

  1. Ué, adesso non commenta nessuno dei buonisti. Speriamo che non sia in gruppo con il covid.

  2. Ma in Tunisia ci sta qualche guerra? Mi sono perso qualcosa?

  3. Caos sociale. L’unico progetto veramente riuscito di questo governo.

  4. Caos per restare a galla!
    Irresponsabili

  5. Non so come si gestisce una cass di accoglienza.immagino però che ci sia un custode,un responsabile che la gestisca e che organizza la giornata di queste persone. Non è un carceriere ma uno che vigila che tutti si comportino secondo le regole della Prefettura. Detto questo è inconcepibile che accada una cosa del genere.

  6. legge uguale per tutti????? | 30 Luglio 2020 at 09:10 | Rispondi

    Quali sono le sanzioni previste dalla normativa vigente per chi viola la quarantena obbligatoria? sarà applicata la legge? oppure inseguimenti su quad, elicotteri, droni valgono solo per gli italiani?

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