Funerali “abusivi”: conto da 1 milione per le Confraternite

Il conto è stato presentato in prossimità della festa: perché se i morti possono riposare in pace, altrettanto probabilmente non faranno – da vive – le Confraternite cittadine che si sono viste recapitare qualche giorno fa una citazione per danni da oltre 1 milione di euro.

La vicenda è quella ormai nota della concorrenza sleale che le due congregazioni cittadine, la Confraternita di Santa Maria di Loreto e l’Arciconfraternita della Santissima Trinità, avrebbero esercitato nei confronti degli operatori di onoranze funebri, violando, in pratica, la legge regionale e quella nazionale sulla concorrenza.

In quanto gestori dei servizi cimiteriali (ovvero vendita e gestione dei loculi), infatti, le due Confraternite non potrebbero, così dice la legge, offrire anche servizi funerari, ovvero la vendita della bara, del funerale e tutto il resto.

Il principio è quello che il cliente che va a comprare il loculo viene poi indotto anche ad acquistare il servizio completo, in quanto il gestore del cimitero esercita un potere che gli deriva da una concessione pubblica.

Tant’è che fino a qualche anno fa le due Confraternite avevano una vera e propria clausola contrattuale al momento dell’acquisto del letto di marmo, con la quale si obbligava (poi diventato solo un “impegno”) il cliente anche a servirsi della stessa Confraternita per il servizio funebre.

La questione è stata già portata lo scorso anno in via d’urgenza (ex art. 700) davanti al giudice del tribunale di Sulmona, che ha rigettato il ricorso (con il quale si chiedeva di fermare la doppia attività delle Confraternite), ma solo perché non vi era un pericolo di danno irreparabile: visto il mercato dei morti, insomma, ha detto il giudice, si fa sempre in tempo a conteggiare il danno subito.

Ed ora il danno lo ha calcolato l’avvocato Armando Valeri che la causa l’ha intentata per conto della Casa funeraria Caliendo e Salutari. Oltre un milione di euro, appunto, di funerali sottratti all’operatore in questione (prima diviso in due diverse attività) negli ultimi cinque anni, ovvero entro i termini della prescrizione.

Si tratta in realtà di un conto approssimativo, fatto sulla base dei funerali serviti dalla Confraternite nel 2020: 86 cortei funebri ad una media di 4mila euro che, in base ai calcoli, sarebbero dovuti andare per oltre il 60% ai due operatori ora riuniti in un’unica attività.

Il prossimo febbraio l’appuntamento è davanti al giudice: non basteranno fiori, né opere di bene.

9 Commenti su "Funerali “abusivi”: conto da 1 milione per le Confraternite"

  1. Mi chiamo Antonio | 30 Ottobre 2021 at 06:26 | Rispondi

    … il famoso business del caro Estinto… che gira attorno a quattro tavole di legno.

  2. Bravo Valeri ora sarebbe ora di fare un plauso all’Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. I conti sono gia’ pronti.

  3. Mi chiamo Antonio | 30 Ottobre 2021 at 14:26 | Rispondi

    … apparentemente sembra facile fare i conti… ma quelli sono gli incassi al lordo e forse anche sottostimati… poi bisogna defalcare le spese per l’acquisto dei materiali comprese le bare e annessi, le spese per affitto o acquisto mezzi, il loro mantenimento, lo storno delle rate dei mutui delle strutture o gli affitti delle stesse, gli stipendi del personale, le spese per le bollette e quelle per la pubblicità, quelle del commercialista e ancora qualcosa che non ho citato… alla fine vanno a credito con lo Stato…
    È così che funziona in Italia… Lavorano tutti in perdita.

  4. bene,finalmente qualcuno con carattere,qualita’ e schiena dritta,le associazioni/congregazioni
    /sodalizi che beneficiano di contributi//vantaggi/facilitazioni/affidamenti pubblici devono divulgare,presentare i bilanci,tracciabilita’ e trasparenza di quanto ricevuto…
    sicuramente occorre chiarezza,soprattutto sugli “attori” aventi ruolo,bilanci,convezioni (nessuno conosce il documento e contenuti,quindi da accertare e pubblicare),basta con questi arroganti della “benificenza” degli interessi e ritorni particolari,o no?

  5. Brunetto R. Alatri | 30 Ottobre 2021 at 16:03 | Rispondi

    Ho sempre reputato impeccabile il servizio offerto dalle Confraternite, mentre dalle agenzie private non ci andrei manco morto.

  6. Associazionismo cattolico, sempre lí a far soldi in situazione di privilegio

  7. Una domanda. Grazie a chi saprà rispondermi: le confraternite e i privati emettono sempre regolare fattura per i loro servizi?

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