
Un territorio ancor più ecosostenibile è possibile pensarlo, idealizzarlo, e il primo passo da fare è quello dell’informare la popolazione. Ecco perché il Comune di Sulmona scende in campo il prossimo giovedì 24 marzo alle 18:00 con un appuntamento al cinema Pacifico che potrà essere seguito anche live sulla pagina Facebook del Comune. I temi da affrontare saranno quelli delle Comunità Energetiche e della transizione ecologica. Proprio sulle prime la nuova amministrazione Di Piero ha spinto sull’acceleratore, inserendole nel programma di mandato.
Le stesse Comunità energetiche erano uno dei pilastri del programma elettorale del Movimento 5 Stelle di Sulmona, rappresentato a Palazzo San Francesco dal consigliere di maggioranza Jacopo Lupi e dall’assessore Attilio D’Andrea. Lo stesso assessore sarà presente al convegno di giovedì, al quale prenderà parte anche la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo. Parteciperanno anche l’assessore Catia Di Nisio, il Deputato e Sottosegretario per la transizione ecologica Ilaria Fontana e il Presidente della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato, Gianni Girotto. Ci saranno, inoltre, l’ingegnere Sergio Oliviero e l’avvocato esperto di diritto dell’energia Emilio Sani.
Un tema, quello delle Comunità energetiche, da affrontare anche in vista dei fondi del Pnrr (con 2 miliardi stanziati) ai quali Sulmona non potrà accedere per numero di cittadini, ma che potranno essere messi a fuoco dagli altri Comuni del comprensorio peligno. “I territori devono investire sulle Comunità energetiche – commenta D’Andrea – se si è in grado di produrre energia a chilometro zero ne traggono tutti vantaggio. Si creano posti di lavoro per gli installatori. Le bollette, inoltre, diventano più leggere a causa della diminuzione degli oneri sulla produzione energetica. Non è detto che il Comune non entri nelle Comunità energetiche in futuro per far risparmiare soldi ai contribuenti. Si potrebbe pensare di entrare in Comunità con quelle famiglie meno fortunate, con il contributo reso dallo Stato per la produzione di energia che potrà essere redistribuito tra i cittadini più poveri. A questo punto le Comunità energetiche avranno anche una funzione sociale. Non dimentichiamoci che comunque, entro il 2030, sarà necessario abbandonare al 55% il fossile. Entro il 2050, invece, bisognerà lasciarlo al 100%. Nell’evento di giovedì interverranno molti esperti, pronti a informare chiunque dalla platea vorrà saperne di più sulla transizione ecologica. Tutti, infatti, dovranno fare la loro parte. Ogni cittadino è chiamato ad affrontare questo cambiamento che deve partire dal basso e non essere imposto dall’alto”.
Dove posso trovare un resoconto?
Ho saputo in ritardo l’evento