Furbetti del buono spesa Covid: Ufficio Legale incaricato per il recupero delle somme

E’ arrivato il momento della riscossione, da parte del Comune ai danni dei furbetti del buono spesa. La delibera di giunta firmata lo scorso martedì, infatti, ha conferito l’incarico all’Ufficio Legale dell’Ente di attivare la procedura monitoria per il recupero delle somme previste per i buoni spesa Covid, dei quali hanno usufruito soggetti e nuclei familiari che non avevano i requisiti richiesti per beneficiarne.

Tutto è nato nell’aprile 2020, quando il Comune di Sulmona, con deliberazione di giunta, ha approvato
l’erogazione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari presso alcuni esercizi commerciali. I requisiti richiesti per poter accedere ai buoni spesa erano abbastanza chiari, con una gradutoria stilata in base al numero di componenti del nucleo familiare, l’età (ultrasessantacinquenne o presenza di bambini con meno di 6 anni), affidamento mono genitoriale e sussidi statali. Gli importi previsti erano di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare al di sopra dei 6 anni, e 120 per ogni componente di età inferiore.

Peccato che qualcuno non rientrava nei parametri, ma ha comunque usufruito dei buoni spesa. A rivelarlo sono state le indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza. Sono i 10 i beneficiari individuati dalle Fiamme Gialle che non avrebbero avuto diritto ai buoni pasto.

I finanziari, concluse le verifiche, hanno segnalato i falsi beneficiari al Comune di Sulmona, che si è immediatamente attivato per recuperare il contributo pubblico, ai quali toccherà anche una sanzione amministrativa. Dei dieci interessati, due, a seguito della notifica del verbale della G.d.F. hanno presentato ricorso alla Prefettura dell’Aquila. Altri cinque, invece, hanno provveduto a restituire l’indebito, mentre tre nuclei familiari non hanno restituito le somme indebitamente percepite.

La stessa Guardia di Finanza ha provveduto a segnalare all’Ente le ordinanze di ingiunzione emesse dalla Prefettura dell’Aquila nei confronti di quattro nuclei familiari, che ora dovranno saldare il proprio “debito” verso le casse comunali, assieme ad altri due soggetti, davanti al Giudice di Pace.

4 Commenti su "Furbetti del buono spesa Covid: Ufficio Legale incaricato per il recupero delle somme"

  1. … controlli a “ monte” a nessuno è venuto in mente di farli?
    Tanto nessun funzionario sarà chiamato a risponderne …

  2. In Italia abbiamo 150 Miliardi di Evasione Fiscale ma ci accontentiamo di recuperare qualche migliaia di Euro. Avete mai provato a chiamare un idraulico o elettricista, siete mai andati da un Dentista o Specialista Medico con Studio Privato, frequentate Osteopati o altri pseudo maghi della salute. Chi di tutti questi vi rilascia sempre Fattura? Apriamo un Sondaggio? A proposito ma per tutti i percettori del Reddito di Cittadinanza a Sulmona e’ tutto regolare?

    • Concordo con lei Antonio. Per undici nuclei familiari parliamo di un totale di poche migliaia di euroda recuperare e cioè meno di quanto concesso ad un un solo percrttore di rdc in un anno.
      Perché i controlli vengono concentrati per la verifica di chi ha percepito una tantum poche centinaia di euro e non per chi percepisce sistematicamente un importo non proprio trascurabile.

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