Furbetti del Covid: due denunce

Fuori dall’emergenza pandemica, escono anche i furbetti del Covid. La guardia di finanza di Sulmona ha infatti scovato e denunciato due imprenditori che truccando le carte erano riusciti ad ottenere contributi a fondo perduto e accesso al credito agevolato.

In particolare una società sulmonese, evasore totale, quindi di fatto sconosciuta al fisco, servendosi di dichiarazioni dei redditi e autocertificazioni falsi, era riuscita ad ottenere da un istituto di credito un finanziamento di 30mila euro nelle forme agevolate previste dal Decreto Liquidità. Il nodo è venuto però al pettine a seguito dei controlli della guardia di finanza di Sulmona e aveva portato così la banca a revocare il finanziamento che, però, nel frattempo era stato già eroso. Il titolare della società “fantasma” è stato così denunciato per falso in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Nelle maglie dalle fiamme gialle è finito poi un altro imprenditore i cui introiti erano magicamente triplicati nell’aprile 2019, al fine cioè di dimostrare la presunta perdita economica (che doveva essere di almeno il 30%) nell’aprile del 2020, quello della pandemia, quando il governo Conte decise per un ristoro alle attività economiche, basato sulle perdite di incasso. L’imprenditore era così riuscito ad ottenere 7mila euro a fondo perduto, soldi che non gli spettavano e che, nei fatti, avevano portato al soggetto in questione un guadagno in tempo di Covid superiore a quello del periodo pre-pandemia. Anche l’imprenditore in questione è stato denunciato alla procura di Sulmona per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

2 Commenti su "Furbetti del Covid: due denunce"

  1. I nomi solo se sono rom???

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