Gagliano Aterno riparte dal convento di Santa Chiara: manifestazione d’interesse per partenariato speciale

Riqualificare le strutture comunali in disuso attraverso partenariati speciali, per ridare così una spinta al turismo e all’economia dell’intero paese. Questa è l’idea di Gagliano Aterno, che prenderà parta al Piano nazionale complementare al Pnrr, gestito da Unioncamere, che rientra nell’ambito del progetto elaborato dalle Strutture di Governo per la ricostruzione post-sisma, insieme alle Regioni, ai Comuni e alle Camere di commercio  interessate, per le aree dell’Appennino Centrale ferite dai terremoti del 2009 e 2016.

Il bando stanzia 80 milioni di euro per valorizzare il patrimonio culturale, ambientale e pubblico, e Gagliano Aterno intende partecipare alla gara in veste di capofila con un ambizioso progetto di riqualificazione dei propri immobili.

Il piano della Giunta guidata da Luca Santilli ruota attorno allo storico Convento di Santa Chiara, in ristrutturazione post-sisma, risalente al 1286 e abitato dalle suore clarisse fino al primo dopoguerra.

L’intento dell’amministrazione è quello di rilanciare territorio, strutture e tradizione attraverso partenariati con privati, che riportino nuova linfa vitale agli ambienti del paese. L’unica richiesta ai futuri partner è quella di ridare vita alle tradizioni in chiave innovativa, fare impresa in modo non convenzionale e che partendo da questo patrimonio immobiliare si portino avanti proposte che incrementino i servizi essenziali per la comunità. Alla base, quindi, dovrà esserci anche la volontà di creare un turismo lento, sostenibile. Un approccio alternativo al turismo di massa.

Le attività che il Comune vorrebbe sviluppare all’interno del Convento sono diverse. Da un ristorante che metta al centro i prodotti locali e la tradizione ad una attività extralberghiera, passando per la valorizzazione dell’area musicale. Il programma, inoltre, prevede spazi dedicati a convegni e formazione; un emporio di beni, prodotti locali e servizi anche innovativi per la comunità e la realizzazione di nuovi spazi all’interno del cortile.

Altri immobili interessati sono l’abitazione e il laboratorio in via del Forno (per i quali è prevista un’attività artigianale di panificazione), il museo del grano, la chiesa di Santa Lucia (per la creazione di un centro polifunzionale), il rifugio in località “La Veduta” (come sede di un centro escursionistico), un’abitazione in piazza Grande, l’ex asilo comunale e il rifugio in località “Valle Lancia”. Gli interessanti avranno tempo per rispondere alla manifestazione d’interesse fino alle 23:59 del 31 ottobre.

Commenta per primo! "Gagliano Aterno riparte dal convento di Santa Chiara: manifestazione d’interesse per partenariato speciale"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*