
Un tesoro ricco quanto nascosto, con i tanti turisti che affollano l’Alto Sangro spesso spaesati tra stradine e montagne alla ricerca delle tipicità enograstronomiche del territorio. Come tanti Indiana Jones seguendo l’istinto e il passaparola. Un tesoro che ora il Gal Abruzzo Italico-Alto Sangro vuole rendere visibile, leggibile, ma soprattutto autentico. Muove da questa esigenza, quella di valorizzare una produzione e una trasformazione a chilometro zero e di alta qualità, il progetto del Gruppo marketing del Gal Aias che entro maggio presenterà un portale, un info point virtuale, nel quale venticinque aziende e nove Comuni (per il momento) hanno messo in vetrina la loro dote. Un servizio a cui si accompagnerà la creazione di un marchio tipico dell’Alto Sangro, un icona che indicherà la provenienza tutta territoriale dei prodotti che si stanno acquistando: dai tartufi, ai latticini, dai salumi, alle confetture, dalla birra, ai cereali.
Il marchio e il sito web serviranno quindi a dare una guida virtuale alla clientela, offrendole non solo l’elenco dei prodotti e dove trovarli, ma anche le storie che sono dietro ad ogni azienda e ad ogni produttore.
In tal senso quello che si propone è un turismo non solo enogastronomico, ma anche esperenziale, dove acquistare un prodotto, visitare un’azienda, vuol dire vivere un pezzo di territorio.
Per le aziende già coinvolte e quelle che decideranno di aderire, la possibilità di superare il digital divide e di mostrarsi insieme in una vetrina competitiva e caratterizzante, con l’obiettivo anche di superare la stagionalità del commercio, prevedendo consegne a domicilio e il coinvolgimento dei gruppi di acquisto solidale (Gas). Dall’altra l’obiettivo è quello di coinvolgere la ristorazione e gli albergatori locali nell’utilizzo dei prodotti Alto Sangro perché il marchio territoriale sia parte di un’offerta più ampia.
La campagna pubblicitaria verrà lanciata poi tra luglio e agosto, con volantini, manifesti, dépliant e pubblicità, nei quali, anche grazie ad un rapido collegamento con Qr code, si potrà accedere al portale ed essere guidati fin dentro ogni singola azienda, utilizzando un motore di ricerca interno che proporrà selezioni per prodotto, Comune e azienda.
“I tanti turisti che frequentano gli Altipiani Maggiori, il Parco nazionale d’Abruzzo e più in generale che gravitano nella vasta e variegata orbita dell’Alto Sangro – spiega Bruno Coletta, responsabile del progetto – spesso hanno difficoltà nel trovare i prodotti tipici del nostro territorio, con questo progetto vogliamo favorire l’incontro e raccontare cosa c’è dietro ad ogni azienda e ad ogni prodotto. E’ un valore aggiunto di cui l’intero comparto economico e turistico dell’Alto Sangro deve prendere coscienza, per potersi caratterizzare ed essere più forte e penetrante sul mercato”.
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