Gasdotto, la riunione dei capigruppo compatta il consiglio comunale contro l’opera

Snam che divide, Snam che unisce. Dalla conferenza dei capigruppo tenutasi oggi, alla quale erano presenti tutte le forze politiche, si è deciso di andare uniti ad affrontare la questione nella prossima seduta del Consiglio Comunale. La maggioranza ribadirà la ferma contrarietà all’opera, e lo farà attraverso un documento che verrà redatto a giorni, e che verrà votato a Palazzo San Francesco. Si spera all’unanimità.

“La trattativa sui ristori è inaccettabile – tuona la consigliera di maggioranza Teresa Nannarone – Non si può dare un prezzo alla salute delle persone che abitano nel comprensorio che sarà investito dalla centrale di compressione e spinta del gas e dal metanodotto. Cercheremo di trovare in consiglio anche l’appoggio dell’opposizione. Non solo il Comune di Sulmona, ma anche altri Enti territoriali hanno chiaramente detto di non volere questa opera”.

Tra chi, in passato, si oppose alla costruzione del gasdotto ci fu la giunta di centrodestra sulmonese guidata da Fabio Federico. “Per questioni di coerenza anche noi di Fratelli d’Italia abbiamo ribadito il nostro dissenso all’opera – spiega il consigliere d’opposizione, Vittorio Masci -. Con la giunta Federico si fecero ben 7 delibere contro l’insediamento di Snam sul territorio”.

“Occorre fare una precisazione – ha aggiunto Masci -, cioè che la Regione Abruzzo è sempre stata contraria all’opera. La convocazione del presidente Marco Marsilio al Consiglio dei Ministri deriva dalla mancata intesa da parte dell’Abruzzo nella conferenza Stato-Regioni. Anche a Palazzo Chigi il presidente Marsilio ha spiegato di essere contrario a questo metanodotto, poi il Consiglio dei Ministri ha votato all’unanimità l’ok, anche con il consenso di Pd e Movimento 5 Stelle. Sui ristori ambientali Marsilio ha proposto anche un unico intervento complessivo in luogo di molteplici interventi a pioggia”.

5 Commenti su "Gasdotto, la riunione dei capigruppo compatta il consiglio comunale contro l’opera"

  1. E cpmunque si eviti di non partecipare alla discussione sui ristori che a mio sommesso ed inutile parere dovrebbero gnerare occupazione e lavoro a vantaggio di questo territorio cosi’ martoriato e derelitto

  2. 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂🤪🤪🤪🤪🤪🤪🤪🥸🥸🥸🥸🥸🥸🥸🥸🥸🥸🥸🥸🥸🥸😖🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮🤮

  3. francesco.valentini1935 | 10 Ottobre 2022 at 22:51 | Rispondi

    La guerra Snam sta arrivando alla conclusione:anni di lotte ad operazdi persone che nulla avevano da guadagnarci gettati al fuoco,democrazia resa parola Lazvana.Al comitato che ha lottato imputo una sola inadempienza:non aver invocato la legge Seveso nata dopo quella tragedia e che mette sotto la lente di ingrandimento la potenzialita’ tecnica degli impianti.Qualche leguleio puo’ sceverarla nei suoi articoli:potrebbe trovare la smagliatura. Io,nel mio Lpiccolo,l’ho evidenziata per iscritto ai Sindaci pro tempore,ai rappresentanti parlamentari e trattata sulle colonne d questa Emittente:al punto in cui siamo attacchiamoci azquesta normativa che non e’ stata mai menzionata fra le polemiche: in acqua,quando si stazper affogare,ci si attacca anche ad un ramoscello.

  4. Caro Francesco, la normativa Seveso non è applicabile al gasdotto e alla centrale. Essa riguarda, invece, i rigassificatori. Il problema fu sollevato dal Comune di Melendugno che si opponeva al TAP ma la Magistratura sancì la non applicabilità.

  5. Con l’attuale situazione che vede le aziende del Nord Italia affamate di gas, il gasdotto Sulmona-Foligno è considerato più che strategico. Difficile pensare che i politici locali possano bloccare la realizzazione dell’opera, compreso il Presidente di regione, compagno di partito dell’imminente Prima Ministra (così come il sindaco di Piombino).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*