Gasdotto Snam, decreto in pubblicazione. Si parte con l’opera

E’ un atto dovuto ma definitivo: ieri è arrivato per la pubblicazione sull’albo pretorio il decreto di autorizzazione e messa in opera per il metanodotto Snam. Venticinque pagine nelle quali si ripercorre la lunghissima storia burocratica dell’opera e con cui, di fatto, si dà il via libera alla sua realizzazione “entro due anni”.

Le osservazioni fatte ad Arera, insomma, lasciano il tempo che trovano, perché Snam da oggi è autorizzata a scavare le trincee per mettere il tubo. Fermo restando, come da prescrizioni, la valutazione sismica che però dovrà essere fatta in corso d’opera da un ente terzo ed eventualmente risolta con varianti ad hoc per ridurre il rischio dovuto alla presenza di faglie esistenti.

Il ministero, preso atto dei dinieghi arrivati dagli enti locali, considera “prevalente l’interesse alla realizzazione del progetto in esame”, “infrastruttura strategica ai fini della diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento energetico… in quanto il potenziamento della rete di trasmissione italiana dei gasdotti, assicura un aumento dei flussi dal Sud al Nord dell’Italia, può garantire le forniture provenienti da Tap, EastMed e Nord Africa”.

L’autorizzazione, si legge nel decreto, “sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, nonché paesaggistici, ogni altra autorizzazione, concessione, approvazione, parere, atto di assenso e nulla osta, comunque denominati, previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire ed esercire tutte le opere e tutte le attività previste nel progetto approvato incluse tutte le operazioni preparatorie necessarie alla redazione dei progetti e le relative opere di connessione”.

L’ultimo passo, insomma, per l’avvio del cantiere, che sarà preceduto però nei tempi da quello della centrale che già a fine mese vedrà eseguire a Case Pente i rilievi archeologici e quelli di ricerca di eventuali ordigni, con l’edificazione della centrale vera e propria che partirà probabilmente a giugno.

9 Commenti su "Gasdotto Snam, decreto in pubblicazione. Si parte con l’opera"

  1. COE.SO Associazione culturale per la Coesione Sostenibile | 9 Febbraio 2023 at 11:42 | Rispondi

    QUESTIONE DI VISION: rinunziare a quelle statiche e mirare a quelle di potenziale, maggiore dinamismo.
    In relazione all’articolo di cui sopra, questa è la risposta a voci congiunte delle Associazioni “COE.SO.” (Associazione culturale per la Coesione Sostenibile) e “Avio Club Fabrizia Di Lorenzo”, alla proposta (ipotesi) formulata dal Sindaco di Sulmona nell’incontro con il Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile: Ex Caserma Battisti sede di polo formativo per PC.
    Un polo regionale per la formazione di volontari è come dire tante braccia pronte e più esperte verso il vero mostro: il RISCHIO.
    Sembra quasi che sia difficile nella pubblica Istituzione locale, dismettere quegli inutili occhiali da sole per indossare quelli di giusta focalità. Ed in effetti, quello che maggiormente servirebbe, e non solo da oggi, sarebbe piuttosto ascoltare il ripetuto appello di alcuni cittadini, costituitisi tempo addietro in sodalizi associativi, di prendere a riferimento proposte progettuali dotate di verificato fondamento: realizzare nel comprensorio peligno e segnatamente nel perimetro comunale sulmonese, una MINI-STAZIONE AEROPRTUALE per scopi di Protezione e soprattutto Sicurezza Civile.
    Un avamposto o meglio un Presidio multimodale strategico ognitempo, quale infrastruttura solida per rispondere alle principali esigenze di intervento operativo di ogni segmento istituzionale e volontaristico in termini di PC in caso di scongiurabili calamità naturali e, in particolare, per scopi di cultura della prevenzione in tempi di …pace.
    La proposta come avamprogetto, già depositata sin dal 2017 negli uffici di Palazzo san Francesco, è stata oggetto di riproposizione alla fine dello scorso anno, allorquando, con integrato carteggio e spunti alla riflessione congiunta sono stati sottoposti all’attenzione – con ascolto silenzioso – del Primo Cittadino in compresenza di due assessori ed un Consigliere della Civica Assise.
    Valorizzare Sulmona e il comprensorio come polo fondamentale della Protezione civile (“ndr”), non può solo rispondere a criteri formativi rinunciando ad essere, ancor prima, un contesto “SOI”, Scuola operativa integrata, garantita da una infrastruttura pensata e dimensionata anche per il collaudo delle attività didattico-formative erogate sui banchi.
    E veniamo a noi. Oggi, nell’imminenza della pubblicazione sull’Albo Pretorio del decreto di autorizzazione e messa in opera per il metanodotto Snam, con cui, di fatto, si dà il via libera alla sua realizzazione entro “due anni” (ndr), risuona come ancor più urgente la presa d’atto da parte dell’Amministrazione in carica proprio di quell’avamprogetto che prevede l’insediamento della MINI-Stazione Aeroportuale – con integrazione di sistemi di monitoraggio ambientale high tech – proprio nei pressi di Case Pente e lato prospiciente.
    E’ troppo chiedere l’audizione urgente in Consiglio Comunale allargato ai Comitati NO HUB, per discutere compiutamente se il Comune può e dovrebbe intestarsi la volontà di dare seguito realizzativo all’iniziativa e collegialmente individuare delle utili …manovre ancora possibili?
    Restiamo coralmente in ascolto attivo.

  2. Mi sa che avete sbagliato articolo

  3. COE.SO Associazione culturale per la Coesione Sostenibile | 10 Febbraio 2023 at 07:12 | Rispondi

    Gentile Signore, la sua è un’opinione erronea. Per il nostro territorio il momento è critico. Sorseggi un altro caffè e si concentri durante la lettura. Cordiali saluti

    • Io posso sorseggiare il caffè come consigliate e forse il momento è critico per Sulmona ma non è questo l’articolo che parla della Battisti, è un altro. Quindi sorseggiate anche voi un buon caffè condito di una buona dose di umiltà e concentratevi su quel che avete scritto e soprattutto dove. Magari con onestà e autocritica potreste capire, senza ammettere l’errore, e postare il vostro commento sotto l’articolo congruo. Perché di erroneo non c’è l’opinione ma il commento e lo capisce chiunque

  4. Ass.ne Coe.So. | 10 Febbraio 2023 at 08:28 | Rispondi

    Gentile Signore, invitandola a sottoscriversi con maggiore trasparenza ed impiegare maggiore sforzo intellettivo nel relazionare il nesso alla causa, auspichiamo voglia consentirci di contattarla (fornendo riferimenti utili) per spiegarle – se del caso -passo passo, inviando contestualmente a questo indirizzo di posta elettronica asso.coeso@gmail.com anche ogni suo più arguto suggerimento in materia di rischiosità e Sicurezza Civile. Questo è l’ambito in cui le sue capacità culturali potrebbero meglio uniformarsi agli scopi di quanti quotidianamente si cimentano nella difesa e valorizzazione del territorio in cui hanno scelto di vivere. Rinnoviamo saluti cordiali.

    • A parte il fatto che non mi sembra voi vi siate sottoscritto con maggiore trasparenza e con minimo sforzo intellettivo. Premesso ciò se chi dovrebbe capire non capisce il nesso forse una domanda dovreste porvela, in un raro slancio di umiltà, tra una battaglia a suon di comunicati è in altra, a meno che non scrivete non per gli altri ma per mera autocebrazione o necessità di esistenza. E qui finisce lo scambio tra sordi

  5. Ass.ne Coe.So. | 10 Febbraio 2023 at 09:50 | Rispondi

    Gentile Signore, forse se ne stupirà ma non possiamo che esprimerle sincera gratitudine per il ping pong cui lei ha dato spazio, generando in tal modo maggiore eco sui rilevanti temi Metanodotto e RISCHI di Sicurezza Civile dal nostro sodalizio associativo posti alla riflessione dell’intera cittadinanza ed oltre. Il tempo è per noi tutti una risorsa non rinnovabile. Dunque la salutiamo ancora una volta cordialmente, invitandola contestualmente a …lasciare il balcone e scendere in strada per aiutare la causa di TUTELA della nostra sopravvivenza.

    • feancesco.valentini1935 | 10 Febbraio 2023 at 18:24 | Rispondi

      Sembra proprio che la questione Snam sia all’epilogo con buona pace di questa democrazia italica e con tanti saluti a coloro che hanno lottato con ogni mezzo per impedire lo scempio ambientale:con l’avvento delle fonti alternative il tubo restera’ a futura memoria: solo in Valle Peligna,terra di conquista,poteva succedere grazie ai politicanti che all’inizio plaudirono.Un invito al Comitato che si e’ battuto:una lapide con i loro nomi per aver creduto di risolvere il problema disoccupazione locale e fornitura gratuita di gas ai Peligni che finiranno per pagare anche i lavori:mentre i Colossi energetici ingrassano e Case Pente,in cui si dice abbia soggiornato Garibaldi,pagheranno lo scotto crollando su se stesse grazie alle ruspe.Un grazie anche a coloro che si sono succeduti alla Regione per il.loro silenzio servile :avranno la loro ricompensa .Cosi’ va la vita.

  6. sulmona declassata | 13 Febbraio 2023 at 20:30 | Rispondi

    finalmente l’opera si fa..sulmona avraà ciò che merita…

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