Genovesi-Casini, è scontro. “Denigrata da un avversario senza progetti”

Hanno fatto rumore le dichiarazioni rilasciate ieri da Tiziano Genovesi, segretario provinciale della Lega, il quale non ha elemosinato frecciate al Sindaco di Sulmona Annamaria Casini, la quale a detta del segretario leghista avrebbe operato in modo confuso e perseguito obiettivi personalistici a discapito della buona amministrazione della città e dei suoi abitanti.

Quella che doveva essere una benedizione da parte della sezione provinciale della Lega alla candidatura di Vittorio Masci come sindaco di Sulmona per il centrodestra, rischia di trasformarsi in una querelle che, tutto sommato, fa parte dei giochi di ruolo della politica, specie con le elezioni alle porte.

La Casini, toccata nell’orgoglio, ha replicato in mattinata alle dichiarazioni di Genovesi, incolpando anche Vittorio Masci che comunque fino ad oggi non si è mai esposto in prima persona: “Non è mai stata mia abitudine raccogliere provocazioni da chicchessia – spiega la Casini – per il rispetto del ruolo che rivesto, ma sono costretta a rispondere all’arroganza e alle ignobili accuse di Tiziano Genovesi e dell’avvocato Vittorio Masci candidato sindaco del centrodestra, cui non permetto di denigrare il mio onore e le istituzioni che rappresento. Ho sempre operato con estrema correttezza e trasparenza, con grande sacrificio e nell’interesse dei cittadini e non consento a questi individui di avanzare dubbi e illazioni in senso diverso. È scontato che una parte politica si ponga in contrapposizione con l’amministrazione uscente, ma lo faccia spiegando quale visione di futuro propone alla Città. Dopo aver (forse) risolto i numerosi conflitti interni cominciano proprio male! Questo modo di affrontare le campagne elettorali, denigrando l’avversario, senza presentare dei progetti né un’idea, denota appunto una scarsità di progettualità e di argomenti, nonché  inconsistenza politica che certo non fa ben sperare. Si dovrebbero chiedere questi individui come mai i partiti in questi anni hanno visto un progressivo svuotamento e un declino tale da consentire a forze civiche di essere più credibili e dunque vincenti nei confronti elettorali. D’altronde Genovesi è  l’esempio di una feroce disfatta del suo partito ad Avezzano, non più tardi di un anno fa, dove il civismo evidentemente è stato più credibile e capace di comprendere i bisogni del territorio. Che visione hanno per la Sulmona che verrà? Quali progetti hanno da proporre insieme alla loro coalizione? È chiaro che nel gioco della politica ci si deve mettere in contrapposizione con l’avversario, ma in modo costruttivo. È facile fare campagna elettorale con una politica della distruzione: se Masci e Genovesi vogliono davvero parlare ai cittadini del futuro di Sulmona inizino proponendo una politica della costruzione e del rispetto”.

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