Gerardini per il rilancio di Cogesa. Da Palazzo San Francesco il commento all’Amministratore Unico

L’avvicendamento alla guida di Cogesa è stato determinato dall’estrema gravità della condizione finanziaria della società. Così il Comune di Sulmona ha voluto commentare la sfiducia al Cda della partecipata, arrivato dall’assemblea lo scorso 30 dicembre. Un atto che ha portato con sé anche l’arrivo del nuovo Amministratore Unico, individuato nella figura di Franco Gerardini.

Una scelta ispirata, secondo quanto riportano da Palazzo San Francesco, al precipuo ed unico intendimento di privilegiare la professionalità rispetto alla logica della spartizione politica, anteponendo l’interesse dei Comuni soci (e, quindi dei cittadini) agli interessi di parte.

La stessa Amministrazione sulmonese ha rimarcato la totale trasparenza in merito all’elezione di Gerardini, e che qualora volessero gli ex membri del Consiglio d’amministrazione, revocati dall’incarico, potranno agire nelle sedi opportune, qualora ritengano violate le proprie prerogative.

“L’estrema gravità della condizione finanziaria in cui si dimena il Cogesa – si legge in una nota ufficiale dell’Amministrazione di Sulmona -, abbinata alla precarietà dell’impianto e alle problematiche ambientali allo stesso connesse (con particolare riferimento alle esigenze di tutela della popolazione residente), si palesa di dimensioni tali da rendere urgente ed indifferibile una politica di risanamento finanziario e di complessivo rilancio della Società, che è patrimonio delle comunità di questo territorio. Il Comune di Sulmona confida che la elevata professionalità del nuovo Amministratore Unico , in possesso di comprovata esperienza e di approfondita e pluriennale conoscenza nella tematica dei rifiuti, costituisca presupposto indispensabile per promuovere le necessarie azioni mirate alla salvaguardia e al rilancio di Cogesa”.

14 Commenti su "Gerardini per il rilancio di Cogesa. Da Palazzo San Francesco il commento all’Amministratore Unico"

  1. Che significa “ … complessivo rilancio della Società”….
    Per porsi quali obiettivi e conseguire quali traguardi ?
    Siete sicuri che gli interessi dei Comuni soci coincidono con gli interessi dei cittadini?
    Aspettiamo di vedere su chi verranno scaricati i costi del “ risanamento”.

  2. Il cda uscente non agirà mai per vie legali… è l’ennesima pagliacciata triste! Speriamo di dimenticarli presto!

  3. bene,rilancio? Il curriculum ci dice tutto,un’indicato politico anche negli scandali,i fatti dicono di pochissima trasparenza,rifiutopoli,discariche,bonifiche,depuratori,ecc,ecc,quindi: buonanotte ai suonatori,o no?

  4. Zappa e bidente | 3 Gennaio 2023 at 16:03 | Rispondi

    Bravi comunisti ora va tutto bene vero ? Anche l amministratore unico che qualche tempo fa ritenevate una cosa illecita

  5. Ma la pubblicità sui soliti noti? Forza

  6. chiedete di che area e il nuovo amministratore , è chiediamo al sindaco di Sulmona con chi stavo quando veniva eletto amministratore del CoGESA l’avv. Marcgitta , ora scopre gli interessi dei cittadini.
    Farebbe bene a stare zitto………………………per il bene di tutti noi

  7. Game over

  8. Sandro De Pandilis | 3 Gennaio 2023 at 18:24 | Rispondi

    Cambiano i suonatori, speriamo che cambi la musica……
    La logica sembra sempre la stessa. In attesa di smentite…..

  9. Al di là delle tessere (tirate sempre in ballo quelle) Gerardini si è sempre occupato di ambiente, era un dirigente regionale, ha contribuito a far partire tanti servizi di raccolta porta a porta guidando i comuni anche ad accedere ai finanziamenti regionale. Mi pare non risultino condanne a carico dello stesso, forse ci sono persone che temono vengano aperti armadietti e coperchi a smascherare il mercimonio che c’è stato in CO.GE.SA? Magari…..

  10. Meglio coloro che hanno rovinato la società, vero? I soliti critici ignoranti e asserviti. Sciacquatevi la bocca prima di parlare di persone del calibro di Gerardini

  11. I fili sono retti dai soliti. I soliti che hanno eletto altri nuovi vertici? E che vertici. Poveri noi

  12. Domenico Tommaso Paglia | 3 Gennaio 2023 at 21:31 | Rispondi

    Come sempre quando la politica entra nella gestione di aziende pubbliche le trasforma in pentoloni elettorali facendo carne da macello dei conti e della reale sostenibilità economica delle scelte che lei stessa fa e questa è una storia vista a rivista in tutta Italia. Il problema è che la politica non ha neanche la capacità di sapersi fermare in tempo sui disastri che produce. Ora l’arrivo di Gerardina potrebbe essere l’unica carta rimasta per tentare di salvare la situazione cercando di salvaguardare le competenze tecniche di alcuni dirigenti che spero restino al loro posto. Unica cosa che mi viene in mente è che un Amministratore Unico con ampio mandato, se veramente dovrà salvare l’azienda dovrà fare scelte difficili e forse a volte contrarie a quello che la politica pensa di ottenere spesso. Morale il Cogesa è un’azienda e non un bacino elettorale dove ogni politico vuole sistemare i suoi diretti interessi.

    • Di difficile non c’è nulla e parlerei più di scelte impopolari, quali il decidere su cosa incidere e come implementarle (rinnovo/nuovi impianti e specialmente “QUALI”, aumento della capacità volumetrica della discarica, aumento delle tariffe), e sulle spalle di chi (singolo e comunità), direttamente e indirettamente compierle queste scelte.
      D’altronde dopo “l’ALLEGRA GESTIONE”, i “RIPIANAMENTI” comportano sempre scelte dolorose e di questo si sa chi ringraziarne.

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