Oggi le esequie dello scrittore, penna e voce tra le più profonde e stimate del secondo 900, intellettuale di caratura.
A ricordarlo, oltre ai numerosi cittadini peligni, esponenti del panorama culturale abruzzese, un’eco nazionale quella che piange l’uomo, l’artista, il professore, musicista, scultore, raianese morto a 94 anni tra la sua gente. Il suo legame con Montale, la sua forza poetica intrisa dell’appartenenza alle radici, gli studi di dialettologia, l’università.
Moca ricorda la forte appartenenza dell’artista, l’espressione del folklore, delle radici, alla sua Raiano che ha celebrato nei suoi scritti, orgoglioso di averlo fatto, il pensiero del sindaco va poi alla Sagra delle ciliegie che ha visto l’intellettuale peligno tra i fondatori,” il prossimo 3 giugno alle 17,30 mancherà l’intervento del professore Giannangeli, sarà difficile per noi colmare l’assenza, resta la forza delle sue opere, un patrimonio unico”.
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