Giardinaggio improvvisato: bar invaso dalle potature

Rami accatastati, a fianco alle panchine, nei pressi di tavoli e sedie di un’attività della zona. La cura del verde pubblico nella Villa di viale Mazzini di Sulmona si direbbe ferma a metà. Alcuni lavori sulla manutenzione di piante e aiuole si sono stoppati al taglio delle frasche, rimandando la loro rimozione. I rami sono ammucchiati dallo scorso 24 aprile e, informato della vicenda da noi ieri, l’assessore Salvatore Zavarella annuncia che saranno rimossi entro la giornata di oggi. In attesa dell’intervento dei giardinieri i rami restano lì, in bella vista, a far compagnia a chi consuma un aperitivo o porta a passeggio il proprio animale domestico.

Rimane il fatto che per quasi un mese nessuno si sia smosso per la rimozione. E non stiamo parlando di una zona periferica, bensì del centro cittadino dove passa quotidianamente la sindaca della città. L’unico ad essere intervenuto è stato il proprietario di un’attività commerciale, il bar-edicola che si trova all’ingresso dello spazio, che ha spostato il mucchio di rami per evitare che invadessero l’area occupata dai tavoli all’esterno del proprio locale. Non proprio un bel biglietto da visita per il bar e soprattutto per la città. La Villa di viale Mazzini, infatti, non è solo un luogo frequentato dalle famiglie. Nel viavai, tra anziani che accompagnano a passeggio i nipoti e residenti della zona, si mescolano anche i pendolari delle scuole sulmonesi. Ragazzi di Scanno, Bussi sul Tirino, Introdacqua, Bugnara e tutti gli altri Comuni del comprensorio. Giovani che dovrebbero essere accolti al meglio dalla città che li ospita. E invece, nel tragitto tra le scuole e la fermata del bus, devono osservare rami accatastati, quasi pronti per un falò.

Più in generale la cura del verde pubblico a Sulmona continua a rimanere una spina nel fianco e, paradossalmente, l’intensa attività dei volontari, che ogni settimana ripuliscono lodevolmente aree verdi centrali e periferiche, ha finito con lo scombussolare ancora di più l’attività istituzionale. Il fantomatico albo dei volontari, d’altronde, è rimasta lettera, anzi delibera, morta: ad oggi nessuno si è iscritto e continua a mancare una figura di riferimento che coordini le attività dei volontari e degli addetti del Comune. Una città che vive alla giornata e alla stagione. Mossa dalle segnalazioni, anziché dalla programmazione.

Valerio Di Fonso

2 Commenti su "Giardinaggio improvvisato: bar invaso dalle potature"

  1. Identica situazione anche nei giardinetti di fianco alla croce rossa è stato potato un ulivo e li rimasti tutti i rami compreso un sacco pieno di altre cose..ormai da circa 20 gg..

  2. Forse….a Pratola non si sa che Sulmona continua dopo di Porta Napoli

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