Giornata internazionale contro l’omofobia, il liceo Vico ospita l’Agedo

Era il 17 maggio 1990 quando l’Oms Organizzazione Mondiale della Sanità rimuoveva ufficialmente l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, una data storica che ha segnato una svolta nel modo di concepire l’orientamento sessuale, riconoscendolo come una delle tante legittime espressioni dell’identità umana. A ricordarla il liceo linguistico Vico di Sulmona che oggi, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia., ospiterà i rappresentanti di Agedo Pescara – L’Aquila, associazione che offre sostegno alle famiglie di ragazzi e ragazze gay, lesbiche, bisessuali e transgender e che si impegna nella promozione dei diritti civili e di un cambiamento culturale concreto nel nostro Paese.

Un incontro al quale parteciperanno alcune classi terze e quarte dell’istituto che avranno l’opportunità di dialogare direttamente con i rappresentanti dell’associazione per una riflessione sul valore della dignità della persona da difendere come ogni forma di odio e discriminazione promuovendo una cultura del rispetto e dell’inclusione. L’evento si inserisce tra le iniziative del liceo Vico da sempre in prima linea nella lotta contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo, quotidianamente impegnato a diffondere i principi del rispetto reciproco e della valorizzazione delle differenze, considerate una fondamentale ricchezza per la crescita individuale e collettiva.

1 Commento su "Giornata internazionale contro l’omofobia, il liceo Vico ospita l’Agedo"

  1. L'Avanguardista | 17 Maggio 2025 at 14:30 | Rispondi

    In questa valle come in altri posti del nostro Abruzzo molto provinciale caratterizzato da piccoli centri abitati, si predica bene e si razzola male.
    L’omofobia infatti viene troppo spesso usata non tanto per emarginare le persone quanto per colpire le loro attività commerciali, professionali, ecc…, ed anche la loro carriera professionale pubblica o privata che sia.
    Uno strumento legale adeguato di contrasto è la denuncia che tuttavia mostra ancora molti limiti per le lungaggini e le spese legali da sostenere.
    La cultura qui è questa e difficilmente cambierà, anzi credo che sia peggio oggi rispetto a tanti anni fà.

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