Gli “avanzi” per l’ospedale invisibile. Oggi visita della Verì

Come “un cane che deve accontentarsi degli avanzi”: è durissima la denuncia della segretaria provinciale della Uil-Fpl Gianna Tollis sulle condizioni di abbandono in cui è costretto l’ospedale di Sulmona. “Un ospedale invisibile” del quale, scrive la Tollis “non è peregrino chiedersi se per questa Azienda sanitaria esista davvero o sia soltanto una scomoda appendice da cancellare”.

Troppe le “disattenzioni” e le “dimenticanze” a partire dal reparto di Radiologia dove, nonostante le sollecitazioni del direttore di dipartimento e il parare favorevole di quello sanitario all’assunzione di due radiologi, si resta da anni in grave carenza di personale medico: “Da almeno tre anni e non per situazioni temporanee (gravidanze, malattie, ecc..) ma per pensionamenti mai rimpiazzati – scrive la sindacalista -. Per più di un anno i colleghi di l’Aquila e Avezzano hanno coperto gran parte delle notti, con inevitabile disagio delle altre sedi nonché dispendio di danaro pubblico con cui si sarebbe potuto tranquillamente pagare l’assunzione di un radiologo a Sulmona”.

E ancora, la ferita scoperta e fragile del punto nascite: solo quattro medici rimasti a Ginecologia e dove “non si trova una soluzione migliore che assumere uno specializzando da una graduatoria di altra Azienda a 30 ore settimanali. Fin qui nessun problema – continua – anche se non è certo la migliore delle soluzioni se non che dalla stessa graduatoria si assume un secondo specializzando che non viene destinato a Sulmona ove avrebbe certo reso un pochino meno difficile la vita ai quattro superstiti”. In quel reparto dove il direttore sanitario “firma di proprio pugno un trasferimento di una ostetrica dall’ospedale al territorio per cui oggi l’attività ambulatoriale dell’ospedale di Sulmona afferente alla Ginecologia deve rimodulare gli orari e i giorni di appuntamento per mancanza di personale ostetrico in ambulatorio”.

Poi la “beffa” del Pnrr per l’acquisto di macchinari, dove, pur in assenza di una risonanza e di altra importante strumentazione, si è deciso di acquistare un mineralometro: “Le donne di Sulmona forse soffrono di una particolare forma di osteoporosi dilagante di cui soltanto la dirigenza aziendale è a conoscenza; eppure, nonostante l’osteoporosi non sembra necessario neppure il reparto di Ortopedia la cui direzione è, come tutto il resto, invisibile”.

Dovrà insomma ricorrere a poteri speciali oggi l’assessora Nicoletta Verì per la visita proprio all’Annunziata in programma questa mattina. Nel luogo invisibile e dimenticato dove, forse, si spera potrà prendere visione e magari risolvere qualcuno dei “misteri della sanità”.

Commenta per primo! "Gli “avanzi” per l’ospedale invisibile. Oggi visita della Verì"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*