Gli ultimi giorni di Greta: è morta l’orsa “straniera”

Era stata trasferita nel Centro natura del Parco nazionale d’Abruzzo in piena pandemia l’estate di due anni fa, ma Greta scappava da ben altri pericoli. Una vita di maltrattamenti in un circo della Lituania dove l’orsa era detenuta, insieme ai suoi due compagni di viaggio, in una specie di prigione: senza finestre, con recinzioni arrugginite e senza acqua.

L’altra notte il plantigrado è morto all’età di 30 anni, un’età di tutto rispetto per un esemplare della sua razza e soprattutto in considerazione della difficile vita vissuta in cattività. Tanto che aveva perso i denti anche per una alimentazione del tutto inadeguata.

A Pescasseroli, però, l’orsa si è goduta gli ultimi anni della sua vita: grazie all’associazione Salviamo gli orsi della Luna e alla Fondazione Capellino, era stata infatti strappata a quella tortura e trasferita nel Centro del Parco, dove viveva in un’area protetta, ma libera, con due laghetti per fare il bagno e le cure continue dei veterinari.

Per il Centro visite era diventata un’attrazione, amata dai bambini e non che andavano a farle visita. Non più un fenomeno da baraccone.

3 Commenti su "Gli ultimi giorni di Greta: è morta l’orsa “straniera”"

  1. La camera ardente dove sarà allestita?

  2. Basta ai maltrattamenti sugli animali!!

  3. Lapara caricata a pallettoni | 19 Ottobre 2022 at 13:37 | Rispondi

    Geloso?

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