Governare e kummannare

Il successo di Antonella Di Nino a Pratola Peligna, sindaca uscente confermata a furor di popolo e voti, non è solo il sigillo di una sfida elettorale. In questa corsa alle urne a Pratola si sono opposti due modi di fare politica e di essere politica, che confermano una linea che era stata già tracciata ad ottobre scorso, quando nella vicina Sulmona aveva vinto e sorpreso Gianfranco Di Piero e, soprattutto, perso Andrea Gerosolimo.

Come otto mesi fa, la scelta fatta dai civici, che a Pratola hanno anche inglobato e divorato il Pd, è stata quella di una campagna aggressiva. Con gli stessi toni e a volte gli stessi termini già usati, compreso il tentativo (fortunatamente fallito per la correttezza del candidato sindaco) di boicottare il confronto organizzato dal Germe e più in generale di non accettare il dibattito a viso aperto con l’avversaria (tant’è che, alla fine, l’evento E’ nata la Repubblica pratolana, tenutosi al teatro D’Andrea il 2 giugno scorso, è stato l’unico confronto pubblico tra i candidati). Sembra quasi, insomma, ma forse è così, che le due coalizioni civico-perdenti avessero gli stessi spin doctor. Evidentemente da licenziare.

La narrazione dell’insinuazione, del voler macchiare la fedina amministrativa ed etica della sindaca uscente, tacciandola di essersi arricchita e fatto affari con i terreni di famiglia nella vicenda di Valle Madonna, ha avuto probabilmente un effetto boomerang. E questo non perché gli imbarazzanti conflitti d’interesse fossero infondati o poco appetibili politicamente, ma perché sono stati usati come un machete anziché come un fioretto.

Quello slogan fatto dal candidato sindaco ombra Vincenzo Margiotta, con la K di “Kumman” davanti a Pratola, o ancora i video sarcastici e supponenti e gli annunci di “fuochi d’artificio”, sono il simbolo dei muscoli e del veleno, più simile al rancore, di cui la politica, specie quella locale, non ha più bisogno e non vuole più.

Perché è più difficile, e soprattutto più utile, governare che “kummannare”. E la Di Nino, al di là delle immaginifiche e soprattutto presunte speculazioni edilizie, ha dimostrato negli ultimi cinque anni di sapere amministrare la sua comunità. E questo, oggi, in Valle Peligna è un valore aggiunto non da poco.

La sua campagna elettorale è stata costruita giustamente sulle, tante, cose fatte: le opere pubbliche, i finanziamenti, i progetti messi in cantiere e quelli già cantierati. E alla fine la Di Nino è andata a “tremila” nel senso letterale del termine, raddoppiando il risultato di cinque anni fa, umiliando i suoi avversari e ottenendo oltre 3mila voti (3077). Tantissimi. E d’altronde le prediche, è bene non scordarlo, venivano da chi in questi anni, al contrario, ha dimostrato di aver fatto non certo bene nell’amministrazione della Cosa pubblica, a partire proprio dal Cogesa.

Vittima delle vittime è infine il Pd pratolano che dall’abbraccio mortale con i civici ha subito sostanzialmente l’azzeramento o quasi della sua presenza, con le chiavi nei fatti già consegnate a Gerosolimo in vista delle prossime regionali. Pronto, l’ex assessore regionale, a tornare a “kummannare” nel centrosinistra.

16 Commenti su "Governare e kummannare"

  1. Non avevo dubbi su questo risultato quando si lavora bene si raccolgono i frutti. Complimenti alla Di Nino.

  2. Ieri sera ho cucinato dei bei carciofi ripieni, me so ricreat

  3. La politica è una Ruota un giorno stai su e poi vai giù.
    Speriamo che si faccia il bene per tutti. Perché in fin dei conti è quello che conta.

  4. Avvocà,se t’àvisce state zitte…

  5. L’ossessione per Gerosolimo non abbandona la testata. Quando parlare con lo stesso spirito critico della nuova (quasi vecchia) amministrazione comunale di Sulmona e di tutto quello che non sta facendo (escludendo i pasticci fatti per le principali, per la nomina del presidente del consiglio comunale e per il direttore unico del cogesa con il PD che si faceva i comunicati contro, con le foreste presenti in città, la scarsa di manutenzione di tutto, i posti di lavoro non creati, le scuole disastrate…etc etc…)? Sempre se si può….

    • Dovrebbe leggere con più attenzione gli articoli di questa testata. Noi non abbiamo alcuna ossessione, a meno che lei ritenga che nelle elezioni di Pratola Gerosolimo non abbia avuto alcun ruolo

  6. Complimenti al Germe per la sempre lucida disamina dei fatti .
    Siete anche troppo clementi con chi in questi anni ,politicamente parlando ,ha fatto quello che caxxo gli pareva !

    • Giusto (lucida a parziale)…comunque hai ragione, sempre La Civita, Di Masci, Casciani, Di Benedetto in mezzo ai piedi per non creare nulla…non se ne può più…meno male….se fosse vero che ne parla…

  7. Gerosolimo chi?

  8. Giacomo Faggioni | 14 Giugno 2022 at 23:04 | Rispondi

    La Sinistra pratolana è allo sbando, ha fatto accordi con gente che nulla hanno a che spartire con i valori del socialismo universale, alla ricerca solo del consenso elettorale snaturando se stessa. Accordi di interesse e di opportunità, niente di politico. Aveva una grande occasione per mettere su una lista di giovani appassionati e coraggiosi con a capo una leader che potesse tener testa alla Di Nino, invece hanno tirato fuori dal cilindro un tizio fuori dal tempo e dallo spazio, inadatto, che non è riuscito a comunicare nulla e che si è ridotto ad imbarazzante comparsa con quell’altro che sbraitava come un ossesso e che metteva in piedi gag e sceneggiate ridicole. La Sinistra pratolana ha meritato di perdere questa sconfitta senza onore.

    • perché a livello nazionale é meglio? l’importante per loro é governare ed incancrenire il loro potere mettendo persone ovunque cosí da governare anche quando perdono. ci vorrebbe il modello americano dove ogni amministrazione cambia tutti i capi dell’amministrazione

  9. Caro Iavarone fare il libero giornalista non vuol dire fare satira pungente e spietata solo contro una parte politica o meglio solo contro alcuni personaggi, se lo vuoi essere pungente lo devi essere con tutti, pungente e malizioso e come dici tu sei libero di esprimerti sempre liberamente fallo sempre perchè avvolte sembra che tu abbia un padrone “pubblicitari”

    • Caro Paolo da lettrice assidua posso affermare che questa testata fa giornalismo puro ….la satira come La chiami tu la fa zelig ! Dobbiamo essere grati tutti noi cittadini a questo tipo di giornalismo che non piega la schiena e dice le come stanno e difenderlo …e basta a dire che punta solo certi personaggi perché ognuno merita il trattamento che merita !
      E come se si affermasse che i carabinieri se la prendono sempre cOn gli
      Stessi delinquenti ……ma se sono sempre gli stessi a delinquere perché dovrebbero prendersela con chi e’ onesto ? Spero si capisca l’esempio ….
      Comunque forza Pratola forza sulmona e forza la gente dignitosa
      ! I fenomeni da baraccone sappiano che il circo e’ finito

  10. SalviamoSulmona | 16 Giugno 2022 at 17:08 | Rispondi

    Il circo è finito? Siamo sicuri? E chi lo ha deciso?
    Ricordatevi che la mamma dei politici cretini è sempre incinta..

    • Teofilo Cappanti | 16 Giugno 2022 at 18:10 | Rispondi

      I Politici,quelli con la P maiuscola quindi non i nostri conterranei,sono tutto,fuorché dei cretini.

  11. Una donna di spessore , complimenti Paolo sei grande politicoi come voi sono un orgoglio

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