
Al rumoroso passaggio interno alla minoranza segue il silenzio di Antonella La Gatta, transitata dal Partito Democratico nel lido di Sulmona Città Futura, componendo assieme all’ex candidato sindaco, Angelo Figorilli, e all’ex assessora Katia Di Marzio, il gruppo consiliare SCF. Nessuna battuta al termine del consiglio comunale odierno, dove sono stati ufficializzati Capigruppo e Commissioni Consiliari. Quello che doveva dire La Gatta lo ha scritto ieri, sul proprio profilo Facebook, respingendo tutte le accuse di tradimento.
“La scelta che ho fatto nasce da una precisa volontà di accelerare la costruzione di un percorso unitario, che dopo la vicenda elettorale è ormai diventato urgente e inderogabile – si legge nel post -. Nella coalizione del centro-sinistra ci sono tutti i presupposti per aprire una fase di rinnovamento vero, nelle idee, nei metodi e nelle proposte. Lo immagino questo passaggio necessario come un “cantiere” di lavoro, un luogo di confronto e crescita in cui le diversità possano diventare ricchezza, dove le energie e le storie personali si uniscano nell’unico obiettivo di edificare la casa unitaria. In questo senso ho voluto fare un passo in avanti”.
Senza uno scranno e con molto amaro in bocca resta il Partito Democratico, con Ornella La Civita unica rappresentante in aula consiliare. I dem chiedono “coerenza a La Gatta, dimettendosi e lasciando il proprio posto al primo dei non eletti in quota Partito Democratico”.
“Non ci lasciamo condizionare da scelte individuali prive di trasparenza – ha rimarcato La Civita -, continueremo a svolgere il nostro ruolo con coerenza, serietà e senso delle istituzioni. Pur trovandoci all’opposizione, intendiamo svolgere infatti un ruolo costruttivo e responsabile, portando avanti proposte serie e vigilando con attenzione sulle scelte della maggioranza.” Alla maggioranza diciamo con chiarezza: noi ci saremo, con spirito critico ma anche con senso delle istituzioni, pronti a contribuire al confronto democratico e alla qualità delle decisioni”.
Ruggini a parte, la seconda seduta del consiglio comunale dell’era Tirabassi è stata tanto tecnica quanto veloce. Dopo l’assegnazione delle deleghe agli assessori, si è passati alla composizione dei gruppi consiliari che, tranne per il passaggio da PD a SCF di La Gatta, non ha consegnato particolari sorprese. Fabio Di Censo è stato designato come Capogruppo di Noi Moderati; Luisa Taglieri di Forza Italia; Ernesto Zuffada di Fratelli d’Italia e Simona Fusco di Sulmona al Centro. Nessuna adesione, invece, per il sindaco Luca Tirabassi che conferma le sensazioni dei giorni precedenti.
Poi via alla composizione delle Commissioni. Finanza e Bilancio vedrà al suo interno Zuffada, Piccoli, Taglieri, Fusco, Di Marzio, La Civita e Balassone. La II Commissione (Welfare) sarà composta da Rossella D’Angelo, Di Censo, Taglieri, Fusco, Figorilli, La Civita e Balassone; mentre la III (Territori e servizi) da Mario D’Angelo, Piccoli, D’Antuono, Sgreccia, Di Marzio, La Civita e Balassone. I componenti della IV Commissione (Turismo e cultura) saranno Di Cesare, Piccoli, Taglieri, Fusco, Figorilli, La Civita, Balassone. A chiudere la V Commissione (Sviluppo economico) con Di Cesare, Di Censo, D’Antuono, Sgreccia, Di Marzio, La Civita, Balassone.
La Commissione comunale per la formazione elenchi giudici popolari della Corte d’Assise e della Corte d’Assise d’Appello è composta da D’Antuono e La Gatta.
…passaggio necessario come un “cantiere” di lavoro ….
Sono ancora un “cantiere” e volevano anministrare una città? Con che cosa: con i “sogni” del candidato sindaco – sonoramente ridimensionato – come recitava il suo slogan elettorale? Mamifacciailpiacere
Forse non avete ben capito che se chiude la fiat a Sulmona ci sarà il tracollo economico e demografico, cose già viste in altre province italiane dove lo stato ad un certo punto non arriva più e prendono piede le mafie e le organizzazioni criminali che hanno vita facile vista l’ assenza di lavoro, di infrastrutture, di posti dove far giocare i pochi bambini. È un circolo vizioso dal quale non si esce più e aime’ secondo il mio modesto parere stiamo andando verso quella direzione
La Fiat “come dici” non esiste più da tempo , ma la cosa preoccupante è che loro litigano per spartizione, la Marelli fallisce e 444 operai ballano in senso di posto di lavoro ,le promesse le parole belle sotto campagna elettorale???
bene,nulla di nuovo,le solite chiacchiere dei partiti,politici e loro indicati,un circo di inconcludenti,incapaci,incompetenti,inetti,inutili agli Interessi generali,quali benefici/vantaggi/servizi ai Cittadini,purtroppo la maggioranza del popolino credulone applaude felice e festante il cialtrone di turno,manca di tutto di piu’, sospesi i servizi primari/essenziali,cancellati i restanti,nulla e’fruibile,moltissime criticita’ problematiche,l’ultimo sito produttivo chiude,i creduloni tifano gli illusionisti del nulla,Lagalita’ diffusa per uscire dalla partitocrazia/palude,e basta,o no?