Guanti e mascherine nei bidoni sbagliati, Cogesa precisa

Con lo scoppio dell’epidemia di Coronavirus a molti sarà saltato all’occhio il nuovo malcostume del momento, l’abbandono di guanti monouso per strada. A questo si aggiunge anche un altro problema che sta interessando in questi giorni il rapporto fra virus e rifiuti e cioè il fatto che anche chi si premura di gettare i guanti monouso e mascherine nei bidoni della spazzatura invece che per terra, spesso sbaglia il secchio. Da Cogesa con un video fanno sapere che in questi giorni stanno affluendo molte mascherine e guanti fra i rifiuti della carta e della plastica, ma entrambi vanno gettati nel secco residuo, lo stesso vale per i fazzoletti per il naso. Il tutto è finalizzato a mettere in sicurezza gli operatori di Cogesa che selezionano a mano i rifiuti da riciclare.

Cogesa in questo periodo ha attivato un vero e proprio protocollo di interventi a cominciare dalla cassa integrazione per parte dei dipendenti, scelta fatta sia per via del calo del lavoro dovuto alla chiusura delle attività commerciali, ma anche per avere delle squadre pronte a sostituire ipotetici colleghi colpiti dal virus. Fortunatamente ad ora l’ipotesi è stata scongiurata e il fatto che il momento più pericoloso del contagio sia alle nostre spalle fa ben sperare.

Inoltre sono state stabilite nuove regole per la raccolta dei rifiuti  per chi è positivo al Coronavirus o per chi è in quarantena obbligatoria, così come disposto in un decalogo divulgato dall’Istituto Superiore di Sanità. In pratica, le persone positive o in quarantena obbligatoria non hanno più dovuto separare i loro rifiuti, ma li hanno conferiti tutti insieme nell’indifferenziato, utilizzando due o tre sacchetti resistenti uno dentro l’altro e gli stessi sono stati poi raccolti da una società specializzata nel trattamento di questo particolare tipo di rifiuti.

1 Commento su "Guanti e mascherine nei bidoni sbagliati, Cogesa precisa"

  1. Certo è, che anche se non è un obbligo l’indossare mascherine e guanti se mantenute le distanze sociali (Ordinanza 54 del 3 maggio 2020 Regione Abruzzo) per la vicenda COVID, buona norma se non obbligo, sarebbe ed anzi è, proprio per l’attività specifica svolta,l’indossare mascherina, guanti e occhiali protettivi quali DPI nella normale vestizione del personale. Il tutto avrebbe reso maggior giustizia al servizio e al filmato (come nella foto nel servizio) dimostrativo, che come scopo finale ha per l’appunto la tutela e “sicurezza degli operatori di Cogesa che selezionano a mano i rifiuti da riciclare”.
    OTTIMO DIREI!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*