Guerra in Ucraina: Sulmona apre l’Hub per i rifugiati

La gara di solidarietà è partita da giorni e ora anche il Comune di Sulmona inizia ad organizzare l’accoglienza per profughi ucraini che fuggono dalla guerra nella propria patria. In una conferenza stampa tenutasi oggi il sindaco Gianfranco Di Piero, affiancato dall’assessore Attilio D’Andrea, ha comunicato la nascita di un Hub per l’accoglienza proprio nel capoluogo peligno. Il centro per i primi passaggi formali nell’accogliere i profughi è stato individuato nei pressi di un altro Hub, quello vaccinale dell’Incoronata ed è già operativo. Il centro sarà aperto dal lunedì al sabato dal 9 alle 19. Qui, di concerto con la Questura e la protezione civile, verranno effettuati gli step necessari: innanzitutto uno screening sulla situazione sanitaria degli ucraini (in particolar modo sullo stato vaccinale, dato che molti hanno effettuato il vaccino cinese), oltre a una prima identificazione del rifugiato e a un censimento dei profughi. Inoltre è disponibile un vademecum sui passaggi da dover fare in lingua italiana e ucraina per abbattere la prima barriera linguistica; oltre al fatto che molti ucraini da tempo residenti sul territorio si sono messi a disposizione per fare da traduttori e intermediari.

Solo in un secondo momento ci sarà un passaggio alla Questura dell’Aquila, dove con la collaborazione della Polizia Locale verranno portati i profughi per la registrazione. Già nella giornata di oggi si sono presentati all’Hub 15 ucraini, i quali al momento sono ospitati da familiari e parenti residenti a Sulmona. L’amministrazione comunale, inoltre, si sta già muovendo per la ricerca degli alloggi da destinare a coloro non hanno alcun aggancio in città. I posti letto messi a disposizione dall’Amministrazione comunicati al prefetto sono 60, anche perché serviranno strutture adeguate per gli alloggi. “Abbiamo dato mandato agli uffici di lavorare per gli atti da predisporre – spiega Di Piero – Presumibilmente sarà necessario un accordo di programma anche attraverso un ente gestore con procedura di selezione pubblica per garantire i servizi a loro necessari. Oggi ho firmato due ordinanze perché ci muoveremo in sinergia con la Protezione Civile. Siamo ancora nelle fasi iniziali e ci sarà un avvicinamento spontaneo delle persone verso il nostro territorio. Noi ci siamo messi subito in prima fila per l’accoglienza, anche memori della tradizione del nostro territorio”.

“Ad oggi non c’è alcun emergenza abitativa – prosegue D’Andrea – Ciò che conta al momento è la registrazione presso l’Hub per una questione sanitaria e di ordine. La solidarietà privata è bellissima, ma anche quella va coordinata. Al momento ci sono tanti sulmonesi che si sono messi a disposizione. C’è chi invia prodotti, chi mette a disposizione le proprie abitazioni. CI sono anche cittadini stranieri che ci hanno informato di aver aperto le porte delle proprie case sulmonesi per eventuali profughi da accogliere”.

11 Commenti su "Guerra in Ucraina: Sulmona apre l’Hub per i rifugiati"

  1. È aperto anche per chi scappa dalla Siria?

  2. Bravi …solidarietà ai profughi dell’Ucraina !

  3. Bravi una minchia.Solidarieta’ per tutti!!!!

    • Antonio con questo tuo principio non esisterebbe più lo stato italiano, dobbiamo pensare alla nostra sicurezza ed ai nostri interessi primari, ora la priorità sono gli Ucraini. non ricacciare la storia delle 52 guerre nel mondo. pensiamo a quella più vicina e che può arrecarci un danno diretto imminente. ovviamente cerchiamo di aiutare chi più possiamo anche di altri paesi in difficoltà ma non siamo in grado di ospitare tutto il mondo. non per volontà ma per fattibilità . non fate gli eunuchi. cacciate le palle.

      • Ma quale danno imminente, ma fateci il piacere. Credete ancora a quello che vi propinano i media italioti

  4. La vera guerra sta scoppiando qui in Italia! Con il prezzo di carburanti e energia alle stelle ci sarà il blocco totale del paese! Le imprese chiuderanno,molti cantiere del 110 se andranno a farsi benedire. Aumenti materiale, scarso approvvigionamento e date consegna non rispettate o con tempi lunghi. Le guerre non sono fatte solo di proiettili e bombe. Preparatevi al blocco del paese.

  5. Gli Hub serviranno per gli Italiani a breve.
    Come con il covid così con la guerra, l’emergenza climatica e altri spot a seguire.
    Condannate chi protesta in piazza per i propri diritti mentre elogiate chi lo fa per quelli degli altri!
    Ipnotizzati e telecomandati dal “regime dei peggiori”.
    La guerra è pace. Il vero è falso…. Per voi supporter della propaganda.

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