I misteri, ritrovati, del Cogesa: non si trovano gli atti, diffida del Comune. Oggi operazione verità

Per capire come sia cambiata l’aria, non certo più trasparente, basta sapere che il Comune di Sulmona, il maggior azionista e che ha la presidenza del controllo analogo, ha dovuto fare una richiesta formale di accesso agli atti a cui oggi seguirà probabilmente una diffida. Tutto solo per sapere che tipo di delibere il reinsediato consiglio di amministrazione di Cogesa ha adottato dal 18 aprile in poi. Che sul sito istituzionale non se ne ha traccia. Nessuna.

Ad oltre venti giorni dal ritorno del trio al comando, mentre nelle case dei sulmonesi (e non solo) arriva la prima rata della Tari (aumentata già del 5%) non si sa quali siano le tariffe nel corso del 2023. Fermo il bilancio, le tariffe, i contratti già scaduti con L’Aquila, le azioni tese a dare seguito agli investimenti e a quanto pare anche il piano di rientro, ultimo atto pubblicato da Gerardini il 17 aprile ma che, misteriosamente, non presenta allegati.

E’ che la guerra a Cogesa proprio non è finita e anzi, oggi, i sedici sindaci pro Gerardini (con in testa Sulmona) lanceranno un’offensiva destinata a mettere le cose in chiaro. Una sorta di operazione verità dove fuori dalle sedi istituzionali, i sindaci, e soprattutto l’ex amministratore unico, spiegheranno “La vicenda Cogesa”. L’appuntamento è alle ore 17 a Spazio Pingue per una relazione nella quale Gerardini racconterà il trovato, lo scovato, il fatto e il da fare. E c’è da giurare che il tono non sarà conciliante nei confronti di chi ha ridotto la società sull’orlo del fallimento, in stato di crisi, con gli ufficiali giudiziari alla porta.

Ma il tema, oltre il passato, è anche e soprattutto il futuro: il Cda ha già annunciato le dimissioni, tanto più che è ormai scaduto, e i sindaci che lo hanno rivoluto al comando non sanno ancora che pesci prendere. Nell’assemblea convocata per domani c’è all’ordine del giorno la revoca della delibera del 30 dicembre che, nei fatti, non ha più effetti sulla gestione della partecipata dopo la sentenza del tribunale (che ne ha riconosciuto la validità e negato la giusta causa del licenziamento) e dopo le dimissioni dello stesso Gerardini. Al secondo punto un generico “futuro della società”: tutto e il contrario di tutto.

“Siamo per la nomina di un amministratore unico – spiega il sindaco di Raiano, Marco Moca – la cui scelta passi per il controllo analogo e poi per l’assemblea, come da prassi. Se siamo tutti d’accordo si può fare in tempi brevi”.

Che brevissimi comunque non saranno, perché ci vorrà ancora almeno un mese, sempre che si decida per non optare per un bando pubblico che invece è la linea scelta dall’altro fronte.

Senza accordo sarà difficile prendere qualsiasi decisione, dall’una e dall’altra parte, tant’è che bisognerà vedere se domani l’assemblea convocata raggiungerà il numero legale.

28 Commenti su "I misteri, ritrovati, del Cogesa: non si trovano gli atti, diffida del Comune. Oggi operazione verità"

  1. bene,un carrozzone da chiudere immediatamente,Legalita’ diffusa ,e basta,o no?

  2. Vogliamo parlare dei soldu spesi per la stampa degli ecocalendari e ad oggi ancora non pervenuti?

  3. Cogesa ergo su | 8 Maggio 2023 at 07:11 | Rispondi

    Il bilancio lo avrebbe dovuto presentare Gerardini che come riportato da questo sito non lo ha fatto per colpa del caos “amministrativo” che non risulta essersi risolto visto che i sidnaci sono ancora divisi, quindi che colpa avrebbe il vecchio Cda rientrato da 20gg? O il caos vale solo per giustificare Gerardini che in 4 mesi non lo ha fatto e si pretende che lo facciano altri in due settimane. Anche alla faziosità ci sta un limite, la logica.
    Operazione verità? Una verità di parte e onestamente da cittadino mi chiedo il perché alcuni sindaci Sulmona in testa, smentiti da una sentenza, non organizzino un confronto pubblico in cui tutte le versioni siano rappresentate e invece continua a raccontare la sua verità una verità parziale spesso di comodo che sembra più una giustificazione verso la cittadinanza, soprattutto dopo la sentenza che li ha smentiti, più che una volontà di trasparenza e chiarezza.
    Circa l’odio il primo punto è quello che scaturisce dalla decisione del controllo analogo scorso quindi è obbligatorio il secondo punto non è tutto e il contrario di tutto ma il frutto avvelenato della spaccatura che si è creata per colpa di quella operazione, sospesa dal tribunale dal controllo analogo e da una sentenza, che ha portato Gerardini al vertice. Spetta ai sindaci cioè ai soci sostituire il cda che non può dimettersi se non si è in grado di sostituirlo. E qui siamo allo ovvio che però non fa comodo raccontate o spiegare. Ps si continua a chiedere di chiudere una società con 170 dipendenti in un territorio con una disoccupazione altissima con troppa faciloneria e populismo d’accatto.

    • Il bilancio lo avrebbe dovuto presentare il cda entro il 31 dicembre, anzi l’ha presentato solo che è stato BOCCIATO anche da quei sindaci che continuano a perdere tempo ad annullare delibere inefficaci. La vicenda Cogesa è grottesca e i vostri (alcuni) commenti che sono evidentemente interessati e parti in causa finiscono con svilire e qualificare la classe dirigente e per oitica di questo territorio che. Non a caso, si trova dove si trova

      • Cogesa ergo sum | 8 Maggio 2023 at 09:16 | Rispondi

        Bilancio consuntivo anno 2021 (perche stanno messi) è stato approvato come da legge entro il 31 dicembre 2022, quello invece di previsione da presentare entro il 30 aprile spettava a chi era subentrato non per cattiveria o partigianeria ma per dato di fatto. E non lo ha fatto nei termini. Poi un conto un bilancio bocciato ma presentato un conto è un bilancio non fatto. E anche questo dovrebbe essere chiaro, a proposito di commenti di parte e interessati,

  4. Operazione verità è trasparenza ci sono quando si organizza una discussione pubblica con un contraddittorio un confronto tra versioni tra verità differenti se non contrastanti e non un monologo della solita parte che dopo una conferenza stampa è un consiglio comunale ad hoc adesso fa una pseudo assemblea pubblica senza le altri parti in causa.
    Di norma chi ha necessità di ribadire “urlare” spiegare la propria versione o verità è quello che ha torto o quanto meno non ha tutte le ragioni, come d’altronde una sentenza, e non un monologo hanno confermato, ps tariffe mancanza di bilancio non si può certo imputare a un Cda uscito per 4 mesi e rientrato da pochi giorni casomai ne andrebbe chiesto conto a chi per 4 mesi ha gestito la società trovando tempo per consulenze e quanto altro e non per atti obbligati

  5. civis italicus sum | 8 Maggio 2023 at 08:55 | Rispondi

    E allora diciamocela tutta… di questi 170 dipendenti quanti ne sono transitati al Cogesa dai Comuni Soci?
    Questi, se chiude il Cogesa, dovrebbero rientrare nel ruolo delle amministrazioni Comunali da cui provengono.
    Ecco, qualcuno può tirare fuori questi numeri?
    Non foss’altro che i Comuni – Soci in house – ne dovrebbero rispondere direttamente ai Cittadini contribuenti, loro malgrado per Legge, quindi i Cittadini sono quelli più titolati a ricevere tutte le informazioni in maniera trasparente.
    Fuori, dall’amministrazione del Cogesa, la politica e le ambizioni personali… i cittadini sono stufi di pagare salato un servizio per poi farsi riempire il territorio della monnezza indifferenziata inquinante e puzzolente di chi paga meno di loro.

  6. Proviamo a capire. Gli atti di Gerardini sono tutti pubblicati e da quelli si può comprendere il lavoro svolto, senza conoscere quello attuato dal CdA che nn era-è avvezzo alla trasparenza amministrativa. Gerardini lo hanno diffidato, minacciato, ostacolato. Con due procedimenti in Tribunale che ne contestavano la validità della sua nomina, con 3 assemblee di controllo analogo “disertate” qualcuno, con faccia da cu… oggi avanza la richiesta di un mancato contraddittorio con questa pubblica assemblea. Magari oggi Gerardini dirà anche a che punto era l’elaborazione di un bilancio che nn si come si sarebbe potuto approvare viste le situazioni giuridiche traballanti in essere. In questa chat qualcuno dovrebbe proprio vergognarsi di raccontare cosi evidenti balle.

    • Cogesa ergo sum | 8 Maggio 2023 at 09:30 | Rispondi

      Non era avvezzo alla trasparenza amministrativa, obbligo di legge, è affermazione che spero sarà in grado di argomentare in maniera circostanziata di fronte a un magistrato. Così la magistratura come già fatto stabilità la verità, ovviamente sempre se la sentenza la aggrada altrimenti sarà complotto.
      Ma domanda se tutti gli atti di Gerardini sono pubblici come mai nessuno dei giornalisti dei politici dei commentatori ha speso una parola sulle 6 consulenze? Consulenze che personalmente ritengo legittime, sempre sono altri ad averci al riguardo condottò una battaglia mediatica verso alcuni tacendo per la stessa cosa verso altri. Così per capire dove sta l’informazione e la tutela del bene comune.
      Sulla faccia da cu.. neanche rispondo perché chiaramente non ha argomenti e leggendola capisco che può dire certe cose solo nascosto da uno pseudonimo perché faccia a faccia non avrebbe le palle e le rimarrebbe solo il cu…
      Si manca il contraddittorio perché al controllo analogo i sindaci che hanno scelto gerardini sono andati hanno espresso il loro dissenso idem nella assemblea dei soci dove lo hanno nominato tutti hanno potuto dire la loro, cosa che invece non è successa nella conferenza stampa monologo e in questa che, con vera faccia da cu, viene chiamata operazione verità, la verità non ha paura del contraddittorio, mai, qua la paura fa novanta e chi dovrebbe vergognarsi onestamente è lei per le sue evidente balle di parte per le sue offese ai professionisti locali per le sue imbarazzanti argomentazioni per le sue diffamazioni nell’anonimato,

    • Dura lex sed lex | 8 Maggio 2023 at 09:41 | Rispondi

      Lei dai suoi commenti dall’uso del detto non detto come velata forma di allusione diffamazione dimostra che è di parte. Le interessa la sua verità il che non sarebbe neanche sbagliato peccato che si crede il detentore del sapere e si riduce a offese da persona disperata.
      Se si chiama un confronto pubblico operazione verità ma manca il confronto, di norma con le ragioni altrui non con i cittadini che avranno solo risposte di una parte, qua la verità è la cosa che manca. Si afferma la propria verità che per alcune cose soprattutto affermata in conferenza stampa scorsa è stata smentita da una sentenza, che a lei non piacerà ma dura lex sed lex. La verità è il confronto che meritavano i cittadini era con tutti dove tutti e dico tutti avrebbero potuto dire la loro così da farsi una idea ascoltando tutti e non alcuni. Questo dovrebbe essere il compito di una amministrazione invece qui si spaccia per operazione trasparenza una operazione politica di una parte politica, chiamarla maggioranza diciamo ormai è utopistico.
      E aggiungo che il chiedere un confronto non è avere una faccia da cu.. come dice lei o essere schierati o faziosi ma essere cittadino che vuole sentire tutte le campane per farsi una idea senza essere tifoso di uno o dell’altro, la sua risposta il suo pensare male invece lascia intuire che lei è il più tifoso di colui che accusa.
      Le situazioni giuridiche traballanti che invece gli hanno permesso di dispensare consulenze e fare determine erano note dalla sua nomina perché ne erano logica conseguenza.
      Anche alla faccia da cu.. ci sta un limite

    • E tu di facce da cu.. te ne intendi 😂

    • A te la verità, non la versione di parte, fa proprio paura, chissà perché.
      E ti fa talmente tanta paura che sei arrivato a smentire a mettere in dubbio la correttezza e la veridicità di una sentenza. A proposito di legalità.
      Sarebbe bello capire quale identità si cela dietro il tuo pseudonimo che teme la verità il confronto e difende a spada tratta alcune persone e situazioni a prescindere. Chissà se magari ti denunciassero per la tua sottile tendenza all’allusione diffamazione e verrebbe resa nota la tua identità così magari scopriremmo che il re delle facce da cu.. sei tu
      Abbiamo scalato le più alte vette di servilismo e faziosità

  7. Più che operazione verità questa è una maldestra operazione salva faccia e poltrona. Perché dopo quello che hanno combinato o taci o rilanci sparando a caso e sperando che la gente non capisca cosa sono stati in grado di combinare. E non si tratta di commenti di parte sono stati smentiti da una sentenza di un tribunale competente e non da incompetenti nel tribunale del webbe

    • La società è dei cittadini | 8 Maggio 2023 at 22:22 | Rispondi

      Consiglierei ai commentatori di rileggere quel che scrivono. Prima ancora di imparare un po’ di italiano. Ci sono state diverse occasioni per il confronto, andare miseramente deserte. L’assemblea di oggi era pubblica, chiunque poteva intervenire. Parlano i fatti. Avanti procura! A questo punto è auspicabile un commissariamento. La società è sull’orlo del fallimento e ancora siete qui a sostenere una gestione fallimentare? Forse pippate un po’ troppo. Sembra viviate nel metaverso, come forse direbbe il dott. Gerardini!

      • Commentatore | 8 Maggio 2023 at 23:17 | Rispondi

        Italiano a parte… con “ andare miseramente deserte”… che penso sia colpa del correttore automatico… le riporto quanto scritto dal dottor Gerardini nella sua relazione di oggi nella quale afferma e certifica:
        “Sono entrato in Cogesa con una situazione creditizia di 8 milioni e 688 mila euro, a fronte di oltre 6 milioni di debiti…”.
        Ecco, adesso, provi a rileggere Lei quello che scrive.

  8. Ricordo a lor signori amministratori che il loro compito non è organizzare queste inutili pagliacciate ma risolvere i problemi dei cittadini o quanto meno non crearne di nuovi. E invece troppo intenti a organizzare operazioni “verità” tra una salsiccia un salami o un bicchiere hanno dimenticato di avvisare i residenti della circonvallazione occidentale dei disagi che avrebbero subito per il rifacimento della strada, non illudetevi non è per noi poveri cristi ma per il giro d’Italia.
    Nessun avviso nessun cartello troppo impegnati a fare altro, ovviamente inutile Ai cittadini ma utile a loro stessi
    VERGOGNATEVI

  9. Toh! Qualcuno sa che sono 6 consulenze quelle attivate dall’AU. Noi poveri cittadini nn sappiamo invece quante ne sono state attivate dal CdA nella segretezza delle loro stanze. Ci si dice che ne sono state un bel po’ e spesso conferite ad amici. Le ho lette invece le cd 6 “consulenze” dell’AU. Tutte necessarie se nn obbligate dai fatti, sia per resistere in sede legale agli atti “contro” attivati dal CdA (2), oppure per sostituirne altre, più numerose, inutili o inefficaci (es. fornitura energia elettrica), per una consulenza fiscale che era scaduta, per la nomina di un advisor in relazione alla procedura di “crisi di impresa”, anche questa credo necessaria. Tutto chiaro e lineare. Basta leggere le determinazioni. Tutte pubblicate e motivate. Ma chi volete prendere in giro!?! Le delibere del CdA nn le ho viste mai pubblicate sul sito della società. Si capisce subito che nn sopportate che vi si rappresenti, con semplici verità, quello che è stato invece un disastro gestionale che lo stesso CdA ha confermato con le sue decisioni davanti ad un notaio e che una sentenza di un Tribunale, a dir poco definibile “distratto”, nn ha certamente accertato e/o risolto. Reagite così perché siete interessati?!? O perché nn sopportate che vi si dica come stanno veramente i fatti?? Propinate allora le vs fetide tesi ai vs “clienti”, che noi semplici cittadini sappiamo da che parte sta la verita’ che perseguiamo quotidianamente, a cominciare dalle tasse che paghiamo regolarmente.

    • Cogesa ergo sum | 8 Maggio 2023 at 11:27 | Rispondi

      Sono pubblici gli atti come scrive l’articolo.questo giornale e non solo ha pubblicato elenco con tanto di retribuzioni. Se non le sai è per colpa tua non per altro.
      Sul conferite ad amici ripeto vedremo come saprai argomentarle di fronte a un giudice (e non basterà il si dice a proteggerti). Se si rilegge elenco degli anni passati di amici degli amici ne scoverai a volontà eppure in quel caso tacevi. Stranamente. Come stranamente le consulenze di Gerardini sono tutte necessarie o addirittura a risparmio e invece alcune sono conferme delle precedenti e altre pagate e non utilizzate come dagli atti dello stesso AU. Ma chi vuoi prendere in giro? Sei come
      Chi difendi, racconti parte di verità.
      A me i fatti che interessano non sono le tue opinioni ma le sentenze che smentiscono le tue ricostruzioni di parte. C’è una sentenza competente non un commento
      Di un incompetente parte in causa.
      Poi il cda ha sicuramente le sue pecche e fa bene a essere sostituito ma evidentemente non quelle
      Che dici tu visto l’esito della sentenza così come Gerardini non ha tutti i meriti che dici ma anche pecche. E lo dimostra il fatto che lui come i sindaci sconfitti e i commetatori interessati temono un confronto aperto tra le varie posizioni. A dimostrazione di chi non vuole si sappia la verità. Poi la domanda è perché la verità vi fa così paura?

      • è inutile propinare velate minacce di querele atte ad intimorire il popolo. la verità viene sempre a galla. è solo questione di tempo. è giusto che tutti sappiano e che la trasparenza sia la rotta maestra per le gestioni future. per far si che non accada più quanto visto negli ultimi anni. e se vuoi saperla tutta nei commenti letti non ravviso nessun offesa o insinuazione verso una persona specifica anche perchè qui la barca affonda tutta. salutassimo.

        • Cogita cogita | 8 Maggio 2023 at 15:29 | Rispondi

          La verità è venuta a galla grazie a un tribunale competente. Quindi in attesa non si sa di quale tempo e di quale verità non resta che rosicare. Ps tutti fini giuristi e avvocati nei commenti pronti a farsi giudici incompetenti. Vedremo invece cosa deciderà sempre il tribunale competente a cui spetta e ci faremo altre risate come quelle ci siamo già fatti alla faccia di chi commentava il contrario di quello sentenziato. Bacioni ai rosiconi

        • Ma quali minacce quale popolo da intimorire.
          Qua con il solito venticello della allusione si cerca di infinocchiarlo il popolo per far difendere l’indifendibile. E già il tenore di questo commento la dice lunga sul basso livello.
          La verità non tocca certo a una parte in causa raccontarla senza contraddittorio soprattutto dopo che questa parte in causa è stata smentita e sconfitta da una sentenza di un tribunale,
          Sentenza che conta più di qualunque monologo di qualunque campagna mediatica diffamatoria di qualunque commento di qualunque opinione perché emessa da chi è terzo da chi ne ha l’autorità e la competenza. E questa campagna a silenziare la sentenza a metterla in dubbio a fare stupide allusioni al,riguardo è vergognosa e mostra il livello di servilismo a cui si arriva

        • Al posto del Cda e degli altri sindaci mi presenterei alla conferenza stampa con un bel registratore. Magari chiedendo di intervenire o rispondendo a ciò che verrà affermato senza contraddittorio. Questo sì che sarebbe divertente anche solo immaginare le facce degli organizzatori e di tutti voi che per paura della verità tendente a confondere le persone con mezze verità verità parziali false verità. Maggio fioccano querele 😂

  10. Mi pare che questo come altri articoli sia diventato come le curve di uno stadio dove ognuno tifa una squadra si insulti l’avversario e del buon calcio e della partita non frega niente a nessuno.
    che tristezza ma questo è sempre stato e sempre sarà Sulmona e i risultati si vedono.
    Al netto delle opinioni a simpatia che esprimete ci sono dei fatti che oggettivamente dovrebbero interessare i cittadini.
    Il cda non è l’organo più adatto a gestire una società che fattura milioni e ha centinaia di dipendenti.
    A maggior ragione un Cda di nomina politica che nessuna esperienza ha circa la gestione di una partecipata. Non metto in dubbio ne l’onestà ne la bravura e la professionalità di nessuno dei membri dei vari Cda ma è oggettivo che non avevano esperienza al riguardo. Ne erano talmente consapevoli da premere per prendere un Dg competente e sul mercato. Ecco questa era una valutazione corretta meno corretta, da un punto di vista della valutazione, è stata la risposta della politica che stupidamente ha gridato al poltronificio nel mentre si scannava per le poltrone.
    Il cda è causa di tutti i mali? No molte delle colpe le hanno i soci soprattutto sulla vicenda L’Aquila e sui debiti. Il cda ha fatto bene? Diciamo poteva fare decisamente meglio quanto meno poteva evitare di brindare a un bilancio positivo e poi dichiarare lo stato di crisi.
    I sindaci hanno più colpe anche per quel che riguarda le assunzioni e le consulenze. Altri sindaci invece hanno la,colpa di aver fatto una operazione pensandola male operandola ancora peggio. E mi spiego, se contesti la nomina di un Dg al grido del più becero populismo poi non puoi fare più o meno la cosa che contesti e addirittura spingerti a una capriola a 360 gradi sul tema affermando ciò che prima negavi.
    Gerardini sarebbe stato un ottimo Dg per esempio. Perché non si è provato a fare questo invece di quella operazione politica sgangherata le cui reazioni erano prevedibili? Alcuni le risposte le sanno ma evitano di dirle.
    E l’operazione è stata talmente sgangherata che è stata smentita e annullata non tanto dal controllo analogo ma da un tribunale. E mi spiace ricordarlo a qualche fanzine qui le sentenze contano e si rispettano certo più delle opinione espresse sul web.
    E qui torniamo all’incapacità politica di chi ha escogitato sto capolavoro con tutte le sue conseguenze. Onestamente dopo tutto ciò non sarebbero guastate delle scuse, alla cittadinanza, o quanto meno un rispettoso silenzio.
    Invece si strilla si starnazza si parla di complotti, quelli dell’assessore alla legalità. Paradossi.
    Si decide di organizzare una conferenza stampa one man show Gerardini, non contro tutti, ma la verità secondo Gerardini (chiamarla operazione verità è la negazione dell’informazione). I cittadini e non i plaudenti di parte meritano e meritavano più rispetto dai loro amministratori e meritavano soprattutto di essere messi nelle condizioni si sentire tutte le versioni anche quelle che ad alcuni qui non piacciono. La verità non sta mai da una parte sola spesso sta nel mezzo ma qui tutto si cerca tranne che la verità. E onestamente la amministrazione della trasparenza tutto fa tranne che una operazione trasparente. Altro paradosso.
    Ma la cosa ancora più triste è che tra una governance discutibile una amministrazione politica incapace e una informazione diciamo severa con alcuni indulgente con altri chi paga, e non solo metaforicamente, siamo noi cittadini che appunto per questo meritiamo di non essere trattati come utili idioti da plagiare con informazioni e verità parziali

  11. Mammame’.

  12. Una antica massima contadina dice: parla sempre Chi deve stare zitto”
    Credo rappresenti bene quanto riportato nell’articolo e quello che si legge nei commenti. Nessuno escluso

  13. Qui tanta gente si appassiona su un mistero buffo tutto peligno degno del più tenebroso “noir” di Dario Argento..
    Non entro in questa polemica infinita (che non mi appassiona per nulla) e magari potremmo pure esser d’accordo con chi urla “chiudete ‘sto carrozzone!”.. ma la cosa veramente importante è che la funzione di raccolta rifiuti e smaltimento non venga mai meno!
    Qui ci sono dei centri, tra cui, ricordiamocelo bene, anche il nostro capoluogo, che a Noce Mattei portano i propri rifiuti e certamente nessuno mai vorrà vedere l’Abruzzo, e soprattutto il suo centro più rappresentativo, ridotti a un immenso immondezzaio, col ributtante pascolo di topi, gabbiani e cinghiali, tanto quanto lo furono Napoli, Roma e Palermo qualche anno fa.

  14. La società è dei cittadini | 8 Maggio 2023 at 21:24 | Rispondi

    Consiglierei ai commentatori di rileggere quel che scrivono. Prima ancora di imparare un po’ di italiano. Ci sono state diverse occasioni per il confronto, andare miseramente deserte. L’assemblea di oggi era pubblica, chiunque poteva intervenire. Parlano i fatti. Avanti procura! A questo punto è auspicabile un commissariamento. La società è sull’orlo del fallimento e ancora siete qui a sostenere una gestione fallimentare? Forse pippate un po’ troppo. Sembra viviate nel metaverso, come forse direbbe il dott. Gerardini!

  15. A lucaggias lu piet fra

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